AR: Santarossa, evitare ombre sulla gestione degli immigrati
(ACON) Trieste, 2 ott - COM/RCM - "La gestione dell'emergenza
dei flussi migratori in Friuli Venezia Giulia, che in questi mesi
viene esercitata attraverso cooperative sociali che si appoggiano
a strutture ricettive di tipo pubblico, sta evidenziando la
debolezza di un progetto accoglienza adeguato alla situazione. È
quindi opportuno che la presidente Serracchiani e l'assessore
regionale competente rendano noti tutti gli aspetti tecnici,
ammnistrativi e operativi sulla gestione immigrati adottati dagli
uffici".
A chiedere di fare chiarezza è il consigliere regionale di
Autonomia Responsabile Valter Santarossa, che ha depositato una
interrogazione molto puntuale e dettagliata sulla questione.
Ciò che Santarossa desidera sapere è: l'elenco delle cooperative
impegnate dal 1 gennaio al 30 settembre di quest'anno nella
gestione dell'emergenza; i costi complessivi sostenuti in regione
e distinti per soggetto percettore; quali sono le entrate
complessive, in che misura e da quali soggetti erogate; le
modalità di affidamento degli appalti alle cooperative; i
requisiti richiesti per la partecipazione ai suddetti appalti e
le modalità con cui sono stati pubblicizzati.
Tutto questo - continua il consigliere di Autonomia Responsabile
- sia perchè non si comprende il criterio di selezione delle
cooperative e le relative assegnazioni, sia per evitare che
l'emergenza possa trasformarsi in una rincorsa all'affare,
offrendo un'immagine non consona con lo stile delle nostre
comunità.
Sarebbe alquanto grave - conclude Santarossa - che si possano
alimentare sospetti come quello che tempo fa ha interessato la
cooperativa La Cascina, ampiamente trattato dalla stampa. È
quindi doverosa una opportuna trasparenza per evitare che ci
siano ombre sulla gestione dei profughi in Friuli Venezia Giulia
che alimenterebbero possibili collateralismi con soggetti
istituzionali decisori in spregio a norme in materia di
anticorruzione, assenza di sostenibilità delle determinazioni
assunte, possibili situazioni di conflitto sociale.