News


M5S: Ussai, qualità pasti negli ospedali sarà migliore

03.10.2015
19:03
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/AB - "Ora anche nel Friuli Venezia Giulia saranno recepiti i principi ormai consolidati a livello europeo per quanto riguarda la ristorazione all'interno degli ospedali. Il voto favorevole e all'unanimità del Consiglio regionale alla mozione da noi proposta rappresenta un passaggio fondamentale per promuovere la salute e il benessere del paziente, ma anche la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei meccanismi di preparazione dei pasti ospedalieri".

È grande la soddisfazione del portavoce del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai al voto positivo dell'Aula alla mozione presentata dai pentastellati.

Considerate le innumerevoli segnalazioni ricevute e i risultati delle rilevazioni del gradimento dei pasti, che evidenziano in alcune sedi ospedaliere forti criticità con alte percentuali di rifiuto, era quanto mai urgente un cambio di passo rispetto a un servizio che riguarda la preparazione e la fornitura di oltre 4.500 pasti tra degenti ospedalieri, lungodegenti e lavoratori.

La scarsa gradibilità dei pasti ha acquisito dimensioni sempre più evidenti dopo l'applicazione della spending review, che ha fissato il tetto per il vitto ospedaliero a 13 euro/giorno comprensivo di colazione, pranzo e cena, valore che rappresenta circa il 2,5% del costo di degenza.

Per risparmiare, i pasti serviti ai pazienti di alcuni presidi ospedalieri regionali (es. Trieste e Udine), vengono acquistati fino in Veneto, con tecniche che consentono la produzione addirittura anche 20 giorni prima del loro consumo, soluzione questa che pone numerosi problemi sul controllo qualitativo delle preparazioni e che pregiudica la qualità organolettica del pasto.

Un risparmio che non tiene conto però del fatto che lo stato nutrizionale influenza pesantemente il decorso delle malattie e condiziona la qualità della vita specialmente nelle persone più vulnerabili. Nel soggetto ospedalizzato infatti è stato dimostrato che un deterioramento dello stato nutrizionale provoca un aumento dei tempi di degenza e di riabilitazione, aumenta le riospedalizzazioni, riduce la qualità della vita del paziente e aumenta i costi a carico del Servizio sanitario.

"Non possiamo scordare inoltre che i ministeri della Salute e dell'Ambiente hanno già formulato una serie di raccomandazioni e proposto alcune norme per lo sviluppo di buone pratiche riguardanti la ristorazione collettiva - sottolinea Ussai. L'indicazione è di preferire pasti preparati in sede o in cucine vicine alle strutture ospedaliere, in modo da consentire controlli efficienti e preservare la qualità organolettica dei pasti, impiegando prodotti freschi, di stagione e da filiere locali. Viene inoltre sollecitata l'adozione di appalti pubblici in grado di integrare al loro interno anche gli aspetti sociali e ambientali".

"Ora - conclude il portavoce del M5S - abbiamo posto le basi per raggiungere in tempi brevi un miglioramento della qualità dei pasti erogati dalle Aziende ospedaliere e sanitarie, dando anche un contributo importante alle filiere locali e allo sviluppo economico delle piccole e medie imprese della nostra Regione".