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LN: Zilli, bene arrivo squadre anti Stato islamico

05.10.2015
15:14
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/RCM - "Il Friuli Venezia Giulia apre finalmente gli occhi davanti a quella che non è più una minaccia lontana. L'espulsione dell'ex Imam di Udine è soltanto una conferma in più del fatto che il fondamentalismo è minaccia concreta anche nel nostro Paese".

A dirlo, la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli, che commenta la notizia della prossima costituzione di squadre anti Stato islamico anche nella nostra regione e sottolinea come la Giunta Serracchiani sino a oggi sia rimasta sorda alle richieste "di dati certi per capire bene anche quanti di questi stranieri siano clandestini".

La decisione del Viminale significa che dobbiamo stare all'erta - dice la Zilli - e renderci conto che nel mare magnum dei profughi in arrivo nel nostro Paese può esserci anche chi è potenzialmente pericoloso. La vicenda dell'ex Imam di Udine è un esempio lampante di come agisca il fondamentalismo.

La consigliera torna anche sul presidio dei confini: "Da un lato è positivo che si pensi a creare squadre speciali che combattano il terrorismo, dall'altro, però, è disarmante pensare che i nostri confini siano presidiati da contingenti di forze dell'ordine perennemente sotto organico e che il Viminale non ritenga di doverli implementare".