LN: Zilli, bene arrivo squadre anti Stato islamico
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/RCM - "Il Friuli Venezia Giulia
apre finalmente gli occhi davanti a quella che non è più una
minaccia lontana. L'espulsione dell'ex Imam di Udine è soltanto
una conferma in più del fatto che il fondamentalismo è minaccia
concreta anche nel nostro Paese".
A dirlo, la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli,
che commenta la notizia della prossima costituzione di squadre
anti Stato islamico anche nella nostra regione e sottolinea come
la Giunta Serracchiani sino a oggi sia rimasta sorda alle
richieste "di dati certi per capire bene anche quanti di questi
stranieri siano clandestini".
La decisione del Viminale significa che dobbiamo stare all'erta -
dice la Zilli - e renderci conto che nel mare magnum dei profughi
in arrivo nel nostro Paese può esserci anche chi è potenzialmente
pericoloso. La vicenda dell'ex Imam di Udine è un esempio
lampante di come agisca il fondamentalismo.
La consigliera torna anche sul presidio dei confini: "Da un lato
è positivo che si pensi a creare squadre speciali che combattano
il terrorismo, dall'altro, però, è disarmante pensare che i
nostri confini siano presidiati da contingenti di forze
dell'ordine perennemente sotto organico e che il Viminale non
ritenga di doverli implementare".