M5S: Ussai, raddoppio negativo dei posti letto all'Irccs Medea
(ACON) Trieste, 7 ott - COM/RCM - Alcuni mesi fa - ricorda il
portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea
Ussai, che su questo caso ha appena depositato una interrogazione
- il Gruppo tecnico per le disabilità dell'età evolutiva
istituito presso la direzione regionale Salute ha affermato che
circa la metà del totale dei ricoveri per disabilità infantile in
Friuli Venezia Giulia è effettuata presso l'Istituto di ricerca
Eugenio Medea "La Nostra Famiglia".
Il Gruppo tecnico - così ancora Ussai - ha messo in evidenza un
elevato numero di ricoveri per disturbi del linguaggio, disturbi
di carattere sensoriale e ritardo mentale. Tutte attività di tipo
valutativo o diagnostiche, in gran parte riconducibili ad
attività ambulatoriale. È stata inoltre segnalata una
sproporzione di tali richieste diagnostiche rispetto a quelle
effettuate dalle cliniche di pediatria e neuropsichiatria
infantile di Trieste e Udine, dove in prima battuta sono
ricoverati i pazienti con patologie severe. Una sproporzione che
lascia dei dubbi sulla corretta indicazione clinica.
Non possiamo poi dimenticare che, in ogni caso, le istanze di
ricovero sono proposte dallo stesso Irccs Medea e non derivano da
invii dei reparti pediatrici e neuropsichiatrici regionali. Certo
- sottolinea Ussai - "La Nostra Famiglia" è una ricchezza
nell'offerta socio-sanitaria, ma deve assolutamente integrarsi
con i servizi già svolti dalle strutture pubbliche della regione,
senza creare duplicazioni inefficienti e costose. In un periodo
di riduzione dei posti letto e di carenza di risorse a
disposizione degli ospedali e degli istituti di ricerca pubblici,
non è tollerabile favorire una struttura privata e per di più
attivando posti letto inappropriati.
Secondo il Gruppo di lavoro "la sede più idonea per il
trattamento delle disabilità è rappresentata dai servizi
territoriali", quindi a casa o in ambulatorio. Preoccupa invece -
ribadisce Ussai - il perpetuarsi di un modello di riabilitazione
ancora prevalentemente centrato sul ricovero ospedaliero. La
Giunta Serracchiani deve tenere nella giusta considerazione la
relazione conclusiva del Gruppo tecnico. Per questo deve spiegare
quali provvedimenti intende assumere rispetto all'attivazione dei
posti letto ordinari di neuro-riabilitazione e sul mantenimento
dei posti letto attuali. È veramente grave, infatti, che la
Giunta abbia deliberato il raddoppio dei posti letto (20) presso
una struttura privata, stante la mancanza di una raccolta
sistematica di dati epidemiologici, di attività e utenza, sulle
disabilità infantili in Friuli Venezia Giulia e in assenza del
parere di appropriatezza favorevole del Gruppo tecnico.
Va fatta luce inoltre - attacca ancora Ussai - sul fatto che
l'attività ospedaliera, effettuata in via sperimentale dal 2006
per un periodo di 18 mesi dall'Irccs Medea, sia in realtà
proseguita sino alla fine del 2014. Fatto questo che ha
comportato una spesa annua per la Regione di circa 1,2 milioni di
euro. La Giunta Serracchiani deve anche spiegare perché ha omesso
le verifiche in merito all'appropriatezza dei ricoveri,
introducendole solamente nel 2014.
Il portavoce del M5S aspetta risposte precise: "Sono state
attivate verifiche puntuali volte a chiarire la sproporzione di
accertamenti diagnostici richiesti dall'Unità per le disabilità
gravi in età evolutiva (Udgee) ed eseguite in regime di ricovero,
rispetto a quelli richiesti dalle cliniche pediatriche e
neuro-psichiatriche infantili di Trieste e Udine? Quali procedure
sono state attivate dalle Strutture regionali competenti per
verificare l'eventuale sussistenza di irregolarità nel ricorso al
Day Hospital, per prestazioni eseguibili anche in regime
ambulatoriale?"
"Su tutte queste criticità il silenzio dell'assessore Telesca è
totale. Un silenzio - conclude Ussai - che abbraccia sia le molte
perplessità sollevate dal Gruppo tecnico sia la scelta di
mantenere o no i posti letto programmati".