LN: Zilli, educazione su omosessualità in capo alla famiglia
(ACON) Trieste, 7 ott - COM/MPB - "Le famiglie hanno il diritto
e il dovere di poter dire no a lezioni su tematiche delicate come
l'omosessualità".
A dirlo, a margine dell'intervento del direttore dell'Ufficio
scolastico regionale Pietro Biasiol in VI Commissione, è la
consigliera regionale Barbara Zilli (LN).
"Qui non si tratta di spiegare ai ragazzi d'Annunzio piuttosto
che un altro autore decadente - ha detto Zilli - ma di inserire
all'interno dei programmi curricolari scolastici la spiegazione
di tematiche delicate che devono invece rimanere in capo
all'educazione familiare.
"In questo modo, viene a mancare il ruolo fondamentale della
famiglia. Va bene, anzi, è auspicabile che nelle scuole si
insegni il rispetto e l'accettazione delle diversità, ma un
bambino - dice Zilli - non ha ancora sufficienti schemi mentali e
culturali per comprendere fino in fondo e in modo maturo certe
teorie.
"E comunque - conclude - la spiegazione di certe tematiche così
delicate è un compito che non può e non deve essere demandato e
assunto dalla scuola, ma deve rimanere in capo alla famiglia".