III Comm: audizione direttore Ufficio scolastico regionale
(ACON) Trieste, 7 ott - RCM - Audizione della VI Commissione
consiliare - presidente Franco Codega (Pd) - con il direttore
dell'Ufficio scolastico regionale, Pietro Biasiol, sulla
situazione del sistema scolastico all'apertura dell'anno
2015-2016.
A breve - ha reso noto Biasiol prima di snocciolare numeri -
saranno resi pubblici i Rapporti di autovalutazione (Rav), che
diventano gli impegni di miglioramento di ogni singola scuola, e
i Piani triennali di offerta formativa (Ptov), che quindi
mostreranno progetti e risorse per tre anni e non più per uno
solo. Infatti il Fondo di istituto, in forza della legge
nazionale n. 107 del 2015, è stato già erogato alle scuole nella
misura dei 4/12 per il periodo settembre-dicembre 2015 ed è già
stato reso noto l'ammontare complessivo fino ad agosto 2016 (mese
di chiusura dell'anno scolastico): ciò permetterà alle scuole per
la prima volta di fare un programma di respiro ed efficace. Devo
dire che per le scuole ci sono nuove risorse economiche, ma poi
ci vuole un contributo formativo che deve arrivare da tutte le
parti.
Così i dati: l'organico docenti di diritto per l'anno scolastico
2015-2016 vede 11.947 posti per 145.941 alunni spalmati in 7.319
classi delle 172 scuole della regione; lo scorso anno registrava
11.969 posti per 146.394 alunni. L'organico di fatto, però, vede
12.794 posti per 145.684 alunni. Stiamo ancora cercando i
supplenti per certe classi - ha detto Biasiol -.
Guardando al territorio, ci sono 17.072 alunni a Gorizia per 878
classi, 39.274 a Pordenone con 1.874 classi, 23.746 a Trieste per
1.213 classi, 65.592 a Udine per 3.354 classi. Invece la
tipologia degli studenti registra 17.272 iscritti alla scuola
d'infanzia, 49.581 alla primaria, 30.622 alle scuole di I grado,
48.209 a quelle di II grado.
Discorso a parte le scuole di sostegno: 3.181 alunni, 1.231 posti
in organico assegnati di diritto, 1.612 quelli di fatto, con una
media alunno/docente di quasi 1 a 2. Il numero degli alunni è
purtroppo in aumento. Nelle scuole bilingui italiano-slovene non
si segnalano alunni con problemi di apprendimento (dato che ha
stuzzicato Sibau di AR, che ha chiesto se è perché sono tutti
fortunatamente intelligenti o perché le scuole bilingui non li
accettano, come a lui risulta accadere in alcuni istituti delle
Valli del Natisone. La risposta di Biasiol è stata, però,
perentoria: "Non è ammissibile alcun respingimento. Se sappiamo
di una scuola paritaria che lo fa, interveniamo d'imperio").
Come organico Ata (personale amministrativo, tecnico e
ausiliario), l'anno scolastico in corso vede 4.255 addetti, che
erano 4.252 nel 2014-2015.
Al 13 agosto - ha aggiunto Biasiol - abbiamo assunto/stabilizzato
circa 600 docenti (in numero maggiore rispetto agli anni
precedenti) su poco più di 800 posti vacanti disponibili,
compresi i docenti delle scuole con lingua di insegnamento
slovena. Non abbiamo coperto tutti i posti disponibili perché le
graduatorie dei concorsi e delle graduatorie a esaurimento (Gae)
erano più corte rispetto alla serie dei posti. Quindi abbiamo
restituito alla fase inter-provinciale e inter-regionale poco più
di 200 posti, sui quali ricevono la nomina in ruolo aspiranti
delle province tanto della nostra quanto delle altre regioni.
Sono stati nominati in entrata 103 aspiranti, 64 in uscita (cioè
di ruolo in province fuori FVG) tratti dalla Gae regionale. Di
questi, solo 7 - ha detto Biasiol - prenderanno veramente la
valigia: 3 perché non coperti da supplenze, 4 perché lasciano
volontariamente la supplenza per raggiungere subito la sede di
ruolo. Gli altri la raggiungeranno il primo luglio 2016. Comunque
la gran parte dopo due mesi, con la mobilità del prossimo anno
scolastico, potrà far ritorno a casa.
Entro il 15 ottobre prossimo ognuna delle scuole del FVG
trasmetterà al portale dei servizi SIDI l'elenco dei posti
aggiuntivi (potenziamento dell'organico) che vorranno attivare. I
posti saranno computati sulla base del numero degli alunni,
andranno da un minimo di 3 a un massimo di 8 e saranno posti a
fini organizzativi e a fini di miglioramento della didattica. A
novembre ci saranno 1.114 posti normali più 91 di sostegno. In
tutto, saranno a disposizione del FVG 2.031 posti, ma non tutti
saranno assegnati causa la graduatoria troppo corta, perciò il
residuo andrà a concorso.
Arriveranno da fuori regione, tra pochi giorni, 6 dirigenti
scolastici; il loro numero totale scenderà da 49 a 43.
Un'ultima riflessione da parte del direttore: Campania e Abruzzo
le Regioni che hanno visto più domanda che offerta di posti; il
Friuli Venezia Giulia no, non siamo più il mitico Nord-Est come
scuola. Il vulnus che resta è quello della riforma degli organi
collegiali. Il prossimo passo - ha concluso Biasiol - è come far
crescere l'autonomia delle scuole: usando la Rete di scuole.
Scetticismo, però, su questo punto è stato espresso dalla
consigliera Frattolin (M5S), specifiche sui docenti precari e sui
posti vacanti sono state chieste da Novelli (FI) e Codega (Pd),
sui corsi per dirigenti e sul personale Ata da Zecchinon (Pd), su
sostegno e scuole a tempo pieno dalla Cremaschi (Pd).
(immagini tv)