II Commissione: audizione direttore generale Promotur Petrangelo
(ACON) Udine, 8 ott - MPB - Una riflessione complessiva sui
poli sciistici regionali e sul turismo invernale in Friuli
Venezia Giulia. L'audizione a Udine, nel palazzo della Regione,
del direttore generale di Promotur Marco Tullio Petrangelo in II
Commissione consiliare, presieduta da Alessio Gratton (Sel) alla
presenza del vicepresidente della Giunta Sergio Bolzonello con
delega al turismo, è servita a inquadrare il profilo futuro di
Promotur anche in relazione alla fusione con TurismoFVG.
Macchina organizzativa specialmente per gli sport invernali,
Promotur quest'anno ha registrato un incremento significativo
anche delle presenze estive, essenzialmente sul Lussari. Il dato
più significativo è però quello che riguarda l'utilizzo degli
impianti, con l'85% degli skipass venduti a cittadini del Friuli
Venezia Giulia, sciatori pendolari, mentre solo il 15% sono i
turisti da fuori regione che alimentano le strutture alberghiere.
L'obiettivo dunque è quello di modificare questa proporzione, per
lo meno raddoppiando il numero degli sciatori turisti. E per fare
questo, per portare qui turisti non basta la qualità delle piste,
ma occorre intervenire sulle filiere in mano a TurismoFVG, agendo
sulla leva commerciale. Petrangelo ha così spiegato il perchè - e
l'importanza - della fusione, parlando dei progetti che dovranno
essere finanziati.
Tre le linee di intervento: le manutenzioni straordinarie
previste dalla legge, che seguono un profilo svincolato da
valutazioni strategiche; gli investimenti di adeguamento e
mantenimento per far fronte a situazioni obsolete; gli
investimenti di sviluppo con progetti di miglioramento nei vari
poli. A parte c'è il cassetto in cui si conservano progetti
scritti nel libro dei sogni, ha aggiunto Petrangelo elencandone
alcuni, ma poi soffermandosi sul polo di Sella Nevea, dove le
disposizioni idrogeologiche hanno classificato la zona a rischio
valanghe, cosa che nel giro di tre anni (2018) dovrebbe
comportare la rimozione della sciovia e la chiusura delle
attività a valle, spostando l'attività verso la ex pista di
slalom gigante, riavviando in quell'area il sistema sciistico
complessivo e valutando se, in prospettiva, proseguire
ulteriormente verso le malghe.
Primo a prendere la parola fra i consiglieri Enzo Marsilio (Pd)
che ha evidenziato l'importanza di passare da interventi
produttivi alla creazione di un sistema, trasformando i poli
sciistici in poli turistici a 360 gradi, aperti a diversi tipi di
utenze, non solo legate allo sci, e in grado di attrarre anche
turismo estivo, guardando a una offerta complessivamente
completa, anche se differenziata nei diversi poli. Il consigliere
ha introdotto anche il tema di Pramollo sottolineando che
l'interesse che esso riveste è connesso al fatto che sia legato
allo sviluppo di Pontebba e della vallata e non di una stazione
sciistica in quota, e ha aggiunto che in via prioritaria vanno
garantiti gli interventi di manutenzione e adeguamento dei vari
poli. Sull'argomento Pramollo è intervenuta pure la portavoce M5S
Elena Bianchi chiedendo alcuni chiarimenti mentre il forzista
Elio De Anna ha invitato l'assessore a dire se questo polo sia
ancora strategico per la Regione.
L'Agenzia che risulterà dalla fusione tra Promotur e TurismoFVG
avrà la gestione diretta delle "fabbriche turistiche" dei poli
montani e di Grado, oltre a una partecipazione influente nella
gestione di Lignano Sabbiadoro, il tutto pari a circa il 95%, ha
spiegato Petrangelo, mentre Bolzonello ha invitato a riconoscere
negli elementi oggi emersi le ragioni della fusione tra le due
realtà.
Il sistema recettivo, anche guardando all'incremento dei dati
relativi all'albergo diffuso (si è passati da 23 mila a 30 mila
presenze), sta dando segnali positivi e l'impegno è modificare il
trend del pendolarismo a favore della residenzialità, ha poi
detto l'assessore confermando le priorità della messa in
sicurezza e dell'adeguemento dei 5 poli secondo scelte oculate.
Quanto a Pramollo, oggi diamo attuazione a scelte e atti attuati
in passato, ha concluso Bolzonello confermando, nell'attuale fase
di scrittura dei bandi, l'attenzione per quella che deve essere
una sua valenza sulla vallata.
Prima dell'incontro con Promotur, la Commissione insieme al
l'assessore Bolzonello aveva ascoltato Andrea Snaidero, primo
firmatario di una petizione che chiede "il rilancio di Sella
Nevea, ghiacciaio più basso delle Alpi, patrimonio naturale
dell'Italia", sottoscritta da 1083 persone.
(immagini tv)