FdI/AN: Ciriani, su emergenza immigrazione FVG non sia lasciato solo
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/RCM - "Difendiamo i confini
d'Europa, Friuli Venezia Giulia ultima frontiera" è il tema
legato all'emergenza immigrazione che il consigliere regionale
del Gruppo Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale, Luca Ciriani,
ritiene debba avere la massima attenzione da parte della Regione.
Per questo motivo ha deciso di portare il dibattito a livello
europeo organizzando un incontro pubblico a Trieste, il 24
ottobre prossimo, per mettere in evidenza quanto sta facendo a
livello consiliare ma anche per aprire un confronto sul tema tra
esperti nazionali e internazionali.
È nel destino di questa terra essere frontiera d'Europa - afferma
Ciriani -, prima con il comunismo quando segnava la linea di
demarcazione tra la democrazia e il totalitarismo, ora con il
dramma dell'immigrazione, dove, però, è una frontiera-colabrodo
che da sola non può essere capace di gestire la situazione.
Perché in Friuli Venezia Giulia, oltre a passare il dramma di
migliaia di disperati che arrivano dal Nord Africa, ci sono anche
migliaia di ingressi irregolari di persone che arrivano via terra
dall'Est. Di queste persone non sappiamo nulla, non abbiamo
traccia e c'è il serio timore che la nostra porta possa essere
privilegiata dal fondamentalismo di matrice terroristica e da
vari flussi di criminalità organizzata.
La mia attività di consigliere regionale di Fratelli
d'Italia/Alleanza Nazionale - prosegue l'esponente di
centrodestra - è stata sempre volta a concentrare l'attenzione e
l'azione della politica verso questo tema per evitare che una
situazione di emergenza si trasformi in una realtà di pericolo
per la nostra gente. Il problema non è solo quello dei costi che
non possiamo più permetterci di affrontare per l'ospitalità, ma è
quello di evitare che l'allarme sociale si trasformi in scontro
sociale.
La discussione, quindi, per Ciriani deve essere fatta a ogni
livello e deve riguardare i territori che quotidianamente
affrontano questo problema, perché il FVG non può più essere
lasciato solo.