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Pres.Iacop a Udine consegna medaglie a familiari Caduti Grande Guerra

10.10.2015
15:24
(ACON) Trieste, 10 ott - MPB - Riconoscere il valore della memoria e coltivare la capacità di ricordare anche vicende dolorose, perchè la conoscenza dei fatti storici e il sacrifico di tante persone possano rinnovare l'impegno di tutti a non smettere mai di operare per la pace e illuminare il futuro soprattutto dei giovani.

E' il messaggio risuonato oggi negli interventi del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop e delle altre autorità istituzionali che hanno partecipato a Udine, nel Tempio Ossario, alla cerimonia di consegna di 110 medaglie commemorative ai familiari di Caduti della Grande Guerra, alla quale erano presenti anche due folte rappresentanze del comune bergamasco di Grumello del Monte e di Portogruaro, in particolare della frazione di Lugugnana, per ricordare quanti dei loro concittadini persero la vita in quel conflitto. E' questa una delle iniziative nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale a cui collaborano sul piano organizzativo le Associazioni d'Arma.

Le medaglie, ciascuna delle quali porta impresso il nome di un Caduto, sono state coniate con il contributo della Regione che in questo modo - ha poi sottolineato il presidente Iacop rivolgendo il saluto dell'Amministrazione regionale e dell'intera comunità del Friuli Venezia Giulia ai parenti dei Caduti e alle comunità che a loro hanno dato i natali - vuole onorare la loro memoria e il loro sacrificio e trasmettere un messaggio di pace da questa terra che custodisce i nomi di tanti martiri e che nei luoghi teatro del conflitto conserva in trincee e monumenti i segni di quella guerra e racconta la sua storia. Un Paese che oggi vive in pace - ha aggiunto - di questa pace deve fare tesoro e trasferire ai giovani il significato di tutto ciò.

Il Tempio Ossario, che custodisce le salme di 25 mila Caduti italiani della Prima Guerra Mondiale, è stata la cornice dell'intensa commemorazione organizzata dalla delegazione regionale dell'Associazione Nazionale Bersaglieri presieduta dal gen. Giuseppe Iacca: iniziatasi con la celebrazione della Santa Messa, officiata dal parroco don Plinio Galasso prima della consegna ai familiari - nipoti e pronipoti - della medaglia che è stata scandita da un rintocco a ogni nome chiamato, si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro nella cripta ove due ossari accolgono i resti di 8000 Ignoti. MPB