FI: Ziberna, da respingere le pretese slovene sul vino Terrano
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/MPB - Il vicecapogruppo di Forza
Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, ha presentato
un'interrogazione per conoscere quali azioni la Giunta intenda
intraprendere a tutela delle produzioni di vini ottenuti nelle
province di Trieste e Gorizia con la varietà di vite Terrano.
La varietà Terrano, iscritta nel Registro Nazionale tenuto presso
il ministero delle Politiche agricole, codice n. 233 -ricorda
Ziberna - viene da secoli coltivata nella Venezia Giulia, in
particolare nelle provincie di Trieste e Gorizia. Si tratta di
varietà autonoma e, sotto il profilo ampelografico assolutamente
non assimilabile con altri vitigni. Questa coltura, inoltre,
concorre alla formazione dei vini ammessi alla produzione della
Doc Carso, Denominazione di origine controllata. Come noto la
Slovenia, con atto unilaterale, ha chiesto all'Unione europea la
costituzione di una Dop denominata Teran, pur mancando sul suo
territorio l'elemento topografico, ovvero un elemento geografico
che possa poter richiamare tale denominazione, ha chiesto
l'utilizzo in esclusiva del nome di una varietà di vite,
patrimonio collettivo, con l'intenzione di inibire agli altri
produttori delle aree contermini l'utilizzo del nome del vitigno
Terrano per menzionare i vini ottenuti da tale varietà.
Personalmente - dichiara Ziberna - giudico assai grave e condanno
il fatto che il ministero italiano competente, invece di
difendere un sacrosanto diritto, sancito dalla storia enologica
della Venezia Giulia, si sia dimostrato a oggi totalmente inerme,
invitando addirittura le istituzioni locali e i produttori a
trovare un nome alternativo al vitigno, visto anche il grave
nocumento che tale stato di cose può rappresentare per i
viticoltori italiani.