AR: Tondo, Giunta monitori servizi Azienda osp-univ Udine
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/MPB - "La Giunta regionale non può
più restare inerte e deve dare seguito al monitoraggio sul reale
stato di integrazione dei servizi dell'Azienda ospedaliero
universitaria (AOU) di Udine, sia a seguito di quanto chiesto dal
Collegio dei primari dell'Azienda ospedaliera lo scorso 9 giugno,
sia in considerazione dei lavori della III Commissione (16
settembre scorso) in cui il Collegio di primari ha ribadito di
procedere alla reale ricognizione dello stato di integrazione e
di garantire, pro futuro, la rappresentanza di tutti gli attori
coinvolti in questo importante processo (Regione, ospedale,
Università) prima della stipula di nuovi atti aziendali".
A intervenire sulla questione è il capogruppo di Autonomia
Responsabile in Consiglio regionale Renzo Tondo, che ha
presentato un'interrogazione per chiedere chiarimenti formali.
"Questa inerzia - commenta Tondo - non è accettabile soprattutto
se si considera che il 15 maggio di quest'anno la Giunta, con la
delibera n.929, ha provveduto all'individuazione del fabbisogno
delle strutture e degli standard organizzativi della rete dei
servizi di assistenza primaria, tenendo conto di criteri non
sempre aderenti a quelli contenuti nel decreto del ministero
della Salute n.70, del 2 aprile 2015, sugli standard di qualità,
ai quali la delibera in premessa affermava di ispirarsi. A
seguito di tale atto il Collegio dei primari dell'Azienda
ospedaliera ha presentato un documento (espressione unanime
dell'intera assemblea del Collegio) avanzando le richieste di
compiere la ricognizione strutturata dei risultati ottenuti
nell'integrazione tra le attività di assistenza, ricerca e
didattica e di consentire il coinvolgimento e la partecipazione
di una rappresentanza dei direttori ospedalieri di dipartimento
durante la fase di predisposizione delle bozze del protocollo
d'intesa e del successivo atto aziendale. A oggi dalla
maggioranza di governo tutto tace, nonostante il nuovo sollecito
del 16 settembre in Commissione regionale".
"Tale atteggiamento di totale arroccamento - conclude Tondo - non
è accettabile perché quando si parla di sanità deve essere
prioritario e costante il confronto con chi opera all'interno
delle strutture. Solo così si può garantire un buon servizio ai
cittadini, anche in considerazione del fatto che didattica e
ricerca devono concorrere nell'azione di supporto dei livelli di
assistenza sanitaria. È quindi ora di provvedere alla
ricognizione in tempi rapidissimi".