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AR: Tondo, Giunta monitori servizi Azienda osp-univ Udine

12.10.2015
16:17
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/MPB - "La Giunta regionale non può più restare inerte e deve dare seguito al monitoraggio sul reale stato di integrazione dei servizi dell'Azienda ospedaliero universitaria (AOU) di Udine, sia a seguito di quanto chiesto dal Collegio dei primari dell'Azienda ospedaliera lo scorso 9 giugno, sia in considerazione dei lavori della III Commissione (16 settembre scorso) in cui il Collegio di primari ha ribadito di procedere alla reale ricognizione dello stato di integrazione e di garantire, pro futuro, la rappresentanza di tutti gli attori coinvolti in questo importante processo (Regione, ospedale, Università) prima della stipula di nuovi atti aziendali". A intervenire sulla questione è il capogruppo di Autonomia Responsabile in Consiglio regionale Renzo Tondo, che ha presentato un'interrogazione per chiedere chiarimenti formali. "Questa inerzia - commenta Tondo - non è accettabile soprattutto se si considera che il 15 maggio di quest'anno la Giunta, con la delibera n.929, ha provveduto all'individuazione del fabbisogno delle strutture e degli standard organizzativi della rete dei servizi di assistenza primaria, tenendo conto di criteri non sempre aderenti a quelli contenuti nel decreto del ministero della Salute n.70, del 2 aprile 2015, sugli standard di qualità, ai quali la delibera in premessa affermava di ispirarsi. A seguito di tale atto il Collegio dei primari dell'Azienda ospedaliera ha presentato un documento (espressione unanime dell'intera assemblea del Collegio) avanzando le richieste di compiere la ricognizione strutturata dei risultati ottenuti nell'integrazione tra le attività di assistenza, ricerca e didattica e di consentire il coinvolgimento e la partecipazione di una rappresentanza dei direttori ospedalieri di dipartimento durante la fase di predisposizione delle bozze del protocollo d'intesa e del successivo atto aziendale. A oggi dalla maggioranza di governo tutto tace, nonostante il nuovo sollecito del 16 settembre in Commissione regionale". "Tale atteggiamento di totale arroccamento - conclude Tondo - non è accettabile perché quando si parla di sanità deve essere prioritario e costante il confronto con chi opera all'interno delle strutture. Solo così si può garantire un buon servizio ai cittadini, anche in considerazione del fatto che didattica e ricerca devono concorrere nell'azione di supporto dei livelli di assistenza sanitaria. È quindi ora di provvedere alla ricognizione in tempi rapidissimi".