Sel/Pd: Gratton e Moretti, Piano emergenze migliorato in Commissione
(ACON)Trieste, 13 ott - COM/MPB - "Il lavoro di ascolto del
territorio e di confronto con l'assessore Maria Sandra Telesca da
parte mia e di Moretti è stato di valore e ha dato i suoi buoni
frutti", ha dichiarato il consigliere regionale di Sel, Alessio
Gratton, a seguito dell'approvazione del piano delle emergenze.
"Avevamo affermato più volte nelle settimane scorse che in sede
di esame in Commissione il Piano sarebbe stato modificato e così
è stato. Dagli ultimi confronti avuti con l'assessore, grazie
anche alle audizioni, avevamo avuto precise garanzie sul
mantenimento dei servizi a Grado, motivato con le ragioni che
sono ormai note. Ieri ne abbiamo avuto conferma" - aggiunge
Gratton assieme al capogruppo consiliare Pd Diego Moretti (Pd).
"Non possiamo che esprimere soddisfazione e un sincero
ringraziamento alla Giunta - proseguono i due consiglieri di
maggioranza - per aver saputo cogliere istanze oggettive
provenienti dal territorio: la particolare posizione geografica
di Grado, con due sole strade di accesso, la sua grande
estensione territoriale con la necessità anche di interventi in
laguna, la sua vocazione a un turismo sanitario - che nei
prossimi tempi verrà implementato con la riapertura dell'Ospizio
marino e l'avvio della realizzazione delle nuove Terme, e la
necessità di dare copertura a Monfalcone nel momento in cui le
sue ambulanze dovessero essere impegnate, sono solo alcuni
elementi che hanno fatto sì che il piano regionale
dell'emergenza\urgenza venisse modificato".
Gratton e Moretti aggiungono: "È un risultato importante, che
dimostra come un confronto serio e basato su argomentazioni
valide, non relegato a una difesa a oltranza legata
esclusivamente a sterili campanilismi, abbia potuto far cambiare
l'iniziale idea della Giunta regionale sul Basso Isontino".
"Considerato infine che Grado sarà una delle prime sedi in
regione in cui verrà istituito il Cap (Centro di assistenza
primaria), e premesso che il servizio dell'ambulanza non viene
messo in discussione - conclude Gratton - un ragionamento dovrà
necessariamente essere fatto sul Ppi (Punto di primo intervento).
Benché ancora a livello embrionale, sarà necessario aprire un
confronto per garantire: da una parte la piena operatività del
Cap come nelle intenzioni della riforma sanitaria, e dall'altro
permettere una sorta di integrazione tra Cap e Ppi in modo da
poter offrire un adeguato servizio ai cittadini mantenendo sul
territorio le professionalità attualmente impegnate".