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I Comm: Giunta illustra ddl programmazione e contabilità

13.10.2015
14:51
(ACON) Trieste, 13 ott - MPB - L'assessore alle finanze Francesco Peroni ha illustrato alla I Commissione permanente, presieduta da Renzo Liva (Pd), il ddl 116 contenente norme in materia di programmazione e contabilità e altre disposizioni finanziarie urgenti. Presentato dalla Giunta lo scorso 5 ottobre, si compone complessivamente di 45 articoli, oltre alle norme transitorie e finali.

Un disegno di legge con una manovra complessiva di 80 milioni di euro (derivanti da compartecipazione Irpef e da Irap privata) e caratterizzato dall'urgenza di utilizzare queste risorse entro l'anno: un residuo di esercizio, che fa dell'intervento una sorta di assestamento di bilancio autunnale.

I miglioramenti nella previsione di gettito sono da ricondursi, per quanto riguarda l'Irpef, a variazioni di versamenti di grandi contribuenti regionali, effetto di modificazioni nel loro assetto organizzativo, e per quanto attiene all'Irap privata al fatto che il ministero dell'economia e delle finanze ha recentemente modificato in aumento la percentuale di spettanza regionale sui versamenti delle cosidette "imprese multi impianto", quelle cioè con stabilimenti situati nel territorio di più regioni.

La proposta contenuta nel ddl considera due distinte direttrici di destinazione dei fondi: 55 milioni di euro sono previsti per rimpinguare i Fondi di rotazione, potenziando così ulteriormente l'intervento a sostegno dell'accesso al credito delle imprese; i restanti 25 milioni sono destinati a incrementare le dotazioni per la gestione di parte corrente dei servizi sanitari per far fronte a oneri relativi alla spesa farmaceutica, in particolare per i farmaci salvavita.

Accanto a queste disposizioni finanziarie, ve ne sono di contabili contenute in articoli che vanno a modificare parzialmente il sistema di contabilità della Regione, per armonizzarlo con le regole previste dal Decreto legislativo 118 del 2011, riguardante tutte le amministrazioni pubbliche da ricondurre appunto a regole omogenee in materia. Una modifica, per il Friuli Venezia Giulia, nelle more dell'adozione della norma di attuazione statutaria prevista dall'art.79 del decreto stesso.

In una trentina di articoli (dal 15 al 45) sono poi contenute disposizioni in materia di pianificazione e programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria e di armonizzazione dei sistemi di contabilità e controllo degli enti del servizio sanitario regionale settore sanitario.

Dopo numerose domande di chiarimento da parte dei consiglieri, la I Commissione ha stabilito che esaminerà anche questo disegno di legge nella riunione già convocata per mercoledì 21 ottobre per l'esame del Rendiconto generale.

(immagini tv)