Gruppi di opposizione: difesa specialità, urgente convocare Aula
(ACON) Trieste, 13 ott - COM/MPB - "Per non condizionare il
dibattito su una mozione già preannunciata dai consiglieri Ncd
Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti e per privilegiare
l'unità delle forze politiche su un tema importante come quello
dell'Autonomia regionale, si è ritenuto, assieme a tutte le forze
di opposizione, assolutamente necessario convocare d'urgenza il
Consiglio regionale per mantenere alto il profilo istituzionale e
trovare la massima convergenza di tutti nelle azioni a difesa
dell'Autonomia del Friuli Venezia Giulia".
Su iniziativa dei consiglieri regionali di Ncd Colautti (già
proponente di una mozione sull'argomento) e Cargnelutti, con i
colleghi Tondo (AR), Bianchi (M5S), Riccardi (FI), Violino
(Misto), Ciriani (FdI/AN), Dipiazza (AR), Sibau (AR), Revelant
(AR), Santarossa (AR), Sergo (M5S), Frattolin (M5S), Dal Zovo
(M5S), Ussai (M5S), Piccin (Misto), Zilli (LN), è stata inviata
al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop la richiesta
formale di convocazione dell'Aula ai sensi dell'art. 52 comma 6
del regolamento interno, in base al quale il presidente convoca
l'Assemblea entro 15 giorni quando ne faccia richiesta il
presidente della Regione o un quarto dei consiglieri, quindi 13,
mentre i firmatari in questa occasione sono addirittura 17.
Al di là dell'annunciata mozione sulla difesa della specialità,
la gravità del merito e l'urgenza dei tempi determinati
dall'accoglimento da parte dell'Esecutivo nazionale dell'ordine
del giorno del sen. Ranucci, che impegna il Governo a presentare
una riforma che riduca il numero delle Regioni prima che entri in
vigore il ddl Boschi e quindi entro ottobre 2016, è un fatto
gravissimo.
Ed è gravissimo che l'accoglimento dell'odg da parte del
sottosegretario Pizzetti - che lo ha riformulato con la
previsione di una apposita sessione di revisione costituzionale
sull'argomento - non abbia avuto nemmeno la necessità di un voto
del Senato e che quindi inserisca formalmente, in modo
surrettizio, tale argomento nell'agenda governativa.