I Comm: audizione presidente Insiel su attuazione Piano industriale
(ACON) Trieste, 13 ott - AB - Il presidente di Insiel Simone
Puksic ha presentato alla I Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Renzo Liva (Pd), il Piano attuativo del Piano
industriale 2014-2017 dell'Azienda.
Dopo l'improvvisa scomparsa, nel settembre dello scorso anno, del
presidente e AD Pozza nel giorno in cui avrebbe dovuto presentare
il Piano industriale, è seguita una fase di riorganizzazione e di
attuazione di quanto previsto da quel documento.
Si è voluto innanzitutto tradurre le strategie in azioni
concrete, attraverso un percorso che prevede la
reingegnerizzazione e la semplificazione dei processi esterni e
interni, l'utilizzo di strumenti operativi e il sostegno al
cambiamento. Punti di forza: la trasparenza, l'etica
professionale, le competenze aziendali, la co-creazione.
La Giunta regionale, approvando il Piano, ha indicato a Insiel
due obiettivi ritenuti strategici: la riforma che impatta sul
sistema sanitario e quella diretta alle UTI e al riordino degli
enti locali. L'Esecutivo ha inoltre posto all'evidenza la
necessità di un cambio della mission dell'Azienda, da software
house a centro servizi e integratore globale di sistemi e
infrastrutture.
L'esecuzione del Piano attuativo ha già visto il completamento
del censimento del patrimonio, mentre sono stati avviati percorsi
che porteranno Insiel ad avere un catalogo dell'offerta di
soluzioni e servizi e un piano delle competenze fondato sul nuovo
sistema professionale. Le quattro direttrici di cambiamento
possono essere sintetizzate in: trasformazione, semplificazione,
innovazione, comunicazione. Sono stati inoltre avviati quattro
cantieri operativi su quattro asset strategici di gestione.
Credo nel compito che mi è stato assegnato - ha affermato Puksic
- e nelle potenzialità di questa azienda, unitamente alla
professionalità delle persone che vi lavorano. È dovere mio e
dell'intera dirigenza fornire tutti gli strumenti necessari e il
giusto mandato per portarla non solo a essere punto di
riferimento strategico di innovazione e di cultura digitale del
FVG, ma anche per le aziende in-house a livello nazionale. Insiel
diventerà così un nuovo modello di azienda, aperta e innovativa,
veloce e strategica che permetterà di costruire insieme il futuro
digitale.
Dopo queste puntualizzazioni, Puksic ha descritto il processo
operativo della nuova Insiel, un'azienda di servizi il cui
capitale più grande è proprio quello umano. Si tratta di circa
700 professionisti, con altissima specializzazione in svariati
campi d'eccellenza. L'età media è però di 48 anni e considerato
che entro fine anno 47 persone lasceranno l'Azienda, ciò
consentirà l'avvio dell'indispensabile ricambio generazionale.
Il rilancio e lo sviluppo di Insiel sono strettamente correlati
alla volontà e alla capacità di imprimere un impulso decisivo a
un'innovazione di sistema fondata su tre pilastri importanti: la
ridefinizione dei processi organizzativi e gestionali;
un'innovazione tecnologica in grado di sostenere il processo di
reingegnerizzazione; la formazione di un capitale umano capace di
attuarla e trasformarla in fattore decisivo di sostenibile
crescita economica, sviluppo e coesione sociale. Ciò ci
consentirà - ha concluso - di abbracciare e promuovere la
trasformazione digitale per eliminare il divario, dapprima
dell'ente pubblico, poi verso i cittadini, per accompagnarli
verso la cittadinanza digitale.
Sono seguiti alcuni interventi dei consiglieri, indirizzati per
lo più a chiarire determinati aspetti del Piano e ad approfondire
le azioni dirette all'accompagnamento delle riforme della sanità
e degli enti locali.
(immagini tv)