M5S: Dal Zovo, no a utilizzo Cie Gradisca come Cara
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/AB - Sull'arrivo di 110 profughi
mercoledì al Cie di Gradisca d'Isonzo, che in questi ultimi
giorni si trovavano a Gorizia sotto la pioggia, questo il
commento della portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale Ilaria Dal Zovo.
"L'anno scorso, con una mozione votata all'unanimità in Consiglio
regionale, avevamo espresso la nostra contrarietà a utilizzare la
struttura del Cie come Cara. Una mozione simile era stata votata
con il medesimo esito anche dal Consiglio comunale di Gradisca
d'Isonzo. Pochi mesi dopo, nel corso della notte, in piena
emergenza erano state condotte alla struttura altre 30 persone
che - dicevano - sarebbero dovute rimanere lì per un breve
periodo di tempo. Ora, a distanza di un anno, non solo la
struttura Cie viene utilizzata regolarmente come Cara, andando
quindi contro il volere sia del Consiglio regionale che di quello
comunale di Gradisca, ma i numeri - attacca Dal Zovo - cominciano
ad aumentare troppo e senza una strategia condivisa con il Comune
o con il territorio".
"Questa situazione continua a non essere risolta perché chi di
dovere non è stato in grado, per scarsa capacità o per mancanza
di risorse o per altri motivi, di organizzare un'accoglienza
adeguata nonostante avesse tanto tempo a disposizione -
sottolinea la portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale. Abbiamo saputo, inoltre, che ci sarebbe una strategia
per aumentare il personale e ampliare il Cara. Qualcuno vuole
trasformare la struttura in un centro di accoglienza come quello
di Lampedusa? Si vuole raggiungere questo obiettivo un passetto
alla volta e senza coinvolgere la comunità locale? Siamo di
fronte al rischio concreto di vedere quadruplicato il numero
degli ospiti?" si chiede Dal Zovo.
"Gradisca ha già fatto e continua a fare molto in termini di
accoglienza e continuerà a farlo. Il MoVimento 5 Stelle continua
a ritenere un obbligo morale quello della solidarietà, ma -
conclude la portavoce del M5S - chiediamo che anche gli altri
Comuni si dimostrino altrettanto solidali".