Sel: Lauri, legge immigrati garantisce integrazione e diritti
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/AB - "La legge per l'integrazione
dei cittadini migranti in FVG colma un vuoto, quello creato
dall'abrogazione della legge 5 nel corso della scorsa
legislatura, e si prefigge di evitare la loro discriminazione e
di garantire percorsi di integrazione e diritti uguali per tutti,
così come prevede la Costituzione, cosa che a volte ancora non
accade".
Ad affermarlo Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio
regionale, in riferimento al provvedimento approvato in VI
Commissione.
"Gli stranieri contribuiscono al Pil e alle casse dello Stato e
della Regione in misura molto maggiore rispetto a quello che
effettivamente ricevono e ai costi che il sistema pubblico deve
sostenere: il bilancio economico va a favore nostro e per questo
la polemica sui costi delle politiche di integrazione è
strumentale. Anche la ricerca del proprio riscatto politico
attraverso l'alimentazione della paura e l'istigazione alla
guerra tra i poveri fatta dalla Lega e da altre forze di destra è
strumentale, e bisogna imparare a riconoscerla".
"Questo vale - aggiunge Lauri - in particolare modo nel FVG, dove
i cittadini della regione emigrati all'estero sono più di quelli
che attualmente abitano nel nostro territorio. Persone che
scappando dalla miseria hanno cercato fortuna altrove e hanno
portato un grande apporto alla crescita nei Paesi dove si sono
fermati, e spesso sono tornati contribuendo a fare crescere anche
la nostra regione. È speciosa, nel dibattito politico, la
distinzione tra chi fugge per la fame e chi per la guerra:
abbiamo un dovere di accoglienza nei confronti di chi fugge dalla
guerra, ma anche l'emigrazione per motivi economici c'è sempre
stata, e lo è anche ora perché per tutti è più facile spostarsi".
"Il testo base della legge è buono perché definisce percorsi di
integrazione per chi contribuisce ogni giorno alla crescita del
FVG anche se può essere ancora migliorato - conclude Lauri: in
particolare va salvaguardata in modo inequivocabile l'assistenza
sanitaria per tutti, va rafforzato il contributo
dell'associazionismo, e devono essere intensificati gli strumenti
di monitoraggio".