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LN: Zilli, fusione Carniacque-Cafc

15.10.2015
18:14
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/AB - "Scacco matto alla montagna: dopo le già tante privazioni subite, lo scippo di Carniacque da parte del Cafc è l'ennesima prova della volontà centralizzatrice del governo nazionale e di quello regionale entrambi targati Pd".

Ad affermarlo, la consigliera regionale della Lega Nord Barbara Zilli.

"Encomiabile il lavoro dei Comitati; non possiamo infatti continuare a penalizzare il territorio periferico, soprattutto quello montano della Carnia per interessi che inevitabilmente pagheranno i cittadini. Chi abita in Alto Friuli già molto ha pagato e non merita di perdere ancora un pezzo della sua identità".

E annuncia: "Presenterò una mozione perchè la Regione rivendichi la propria autonomia nella gestione delle risorse idriche imponendo la modifica della normativa nazionale e ridare così piena voce ai territori"

"Avrebbe dovuto infatti essere serbata maggiore attenzione alla cultura dell'acqua, fortemente radicata in Carnia e in Alto Friuli, cercando di mantenere il più possibile i gestori locali. Ma evidentemente nei progetti di Serracchiani la montagna conta poco o nulla, per cui si preferisce svenderla, con una sistematica destrutturazione del territorio periferico, privandolo delle sue risorse ambientali", ha ribadito Zilli.

"La presidente, che ogni tanto si ricorda di possedere anche la delega alla montagna quando non è troppo impegnata con le direzioni del Pd, venga a spiegare alla nostra gente le ragioni di questa scelta sconsiderata - conclude Zilli - per quello che ci riguarda, ci faremo promotori di una informazione capillare per far capire quali saranno gli effetti e nel contempo raccogliere le proposte da parte di chi vive con difficoltà in questi territori che la Giunta Serracchiani attraverso le sue riforme non ha di certo aiutato".