Iacop a Roma a giornata di studio su autonomia regionale speciale
(ACON) Roma, 16 ott - COM/MPB - La Giornata di studio
sull'autonomia regionale speciale nel Titolo V in evoluzione,
organizzata a Roma, al CNR, dall'Istituto di studi sui sistemi
regionali federali e sulle autonomie-ISSISFRA, ha dato
l'opportunità al presidente del Consiglio regionale FVG Franco
Iacop, coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli
regionali e delle Province autonome, di evidenziare un obiettivo
importante "raggiunto, più che semplicemente mantenuto - anche a
dispetto di qualche ordine del giorno accolto un po' troppo
precipitosamente nell'ambito della riforma costituzionale del DDl
Boschi e cioè che - ha affermato innanzitutto tutto il presidente
- nel processo di riforma costituzionale le Regioni e le Province
autonome sono elementi confermati e ritenuti essenziali
nell'ordinamento repubblicano, mentre si è inciso sull'assetto
istituzionale eliminando le Province tra i soggetti costitutivi
della Repubblica".
Ulteriore sottolineatura di Iacop è che "le Regioni a statuto
speciale mantengono integre le proprie competenze statutarie".
Così il presidente ha insistito nel rimarcare che il Senato ha
modificato la previsione originaria di un percorso di mero
adeguamento degli statuti di autonomia alla novella
costituzionale stabilendo invece la reintroduzione del percorso
di revisione degli statuti di autonomia, in un un regime di
paritario confronto tra Stato centrale e Regioni. "Questo - ha
ribadito - porta con sè il fatto che nel nuovo assetto
istituzionale non solo le Regioni e le Province ad autonomia
speciale ci sono, ma anche che la revisione degli statuti non è
dettata in funzione di un adeguamento passivo bensì rispetto a
una rivisitazione, una sorta di tagliando, dell'efficia dello
strumento-principe e delle funzioni che le autonomie speciali
hanno".
Altro elemento sul quale Iacop ha insistito è quello che riguarda
la natura pattizia del processo di revisione con una procedura,
già all'attenzione del Governo tramite il sottosegretatio Bressa,
che dia centralità ai Consigli regionali da un lato e al
Parlamento dall'altro, evitando azioni unilaterali o iniziative
individuali.
Iacop si è soffermato su un ulteriore elemento positivo
introdotto dal Senato in questa terza lettura: quello
rappresentato dalla previsione della cosiddetta autonomia
differenziata, nel nuovo 116 Cost., così da consentire a tutte le
Regioni italiane - quelle ad autonomia speciale comprese - nuove
competenze, mettendo in tal modo fine a una inutile e spesso
dannosa conflittualità all'interno del sistema regionale, tra
Regioni ordinarie e ad autonomia speciale.