MoVimento 5 Stelle: lettera aperta al presidente Renzi
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/AB - Lettera aperta al presidente
del Consiglio dei ministri Matteo Renzi dei portavoce del
MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo, Elena
Bianchi, Ilaria dal Zovo, Andrea Ussai, Eleonora Frattolin.
"I sottoscritti portavoce del MoVimento 5 Stelle eletti nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia vogliono
ringraziarla per aver scelto la nostra Regione come tappa per il
suo tour elettorale. In questa occasione non possiamo però non
esprimerle il nostro rammarico, per aver deciso di dedicare la
mattinata di sabato al Gruppo Danieli di Buttrio, una realtà
all'avanguardia nella produzione di impianti siderurgici.
Non siamo certi che a Roma arrivino certe notizie, quindi ci
teniamo a ricordarle che in questi giorni è iniziato il processo
per una maxi frode fiscale che vede coinvolti i vertici del
Gruppo Danieli e altri sei manager della società Danieli Officine
Meccaniche. Le accuse avanzate dal procuratore facente funzione
di Udine sono giunte alla fine di due anni di indagini e di un
lavoro certosino degli uomini della Guardia di Finanza di Udine,
che hanno analizzato centinaia di documenti sequestrati durante
le indagini preliminari.
Ma non è tutto. Infatti, lei è anche protagonista
dell'inaugurazione del nuovo impianto di rotoforgia presso le
Acciaierie Bertoli Safau (ABS) di Cargnacco, un investimento di
ben 200 milioni di euro. Nel tempo Danieli ha sempre sostenuto
che questo impianto sarebbe stato realizzabile solo grazie
all'elettrodotto di Terna tra Redipuglia e Udine Ovest.
Noi del MoVimento 5 Stelle, ma soprattutto alcuni comuni
attraversati da quest'opera e i Comitati in rappresentanza dei
cittadini e degli agricoltori che non vogliono che i loro terreni
siano attraversati dall'elettrodotto, abbiamo sempre chiesto che,
per tutelare la bellezza del nostro paesaggio, quest'opera
(laddove realmente necessaria) fosse interrata.
Bene, dopo anni di battaglie e ricorsi giudiziari nel luglio 2015
il Consiglio di Stato ha dato ragione ai ricorrenti, che si sono
opposti alla realizzazione dell'opera in virtù della Carta
costituzionale che all'art. 9 tutela proprio il paesaggio del
nostro Paese.
Per questi motivi, signor presidente, dopo aver fatto visita sia
alla sede di Buttrio che a quella di Cargnacco, siamo a chiederle
di dimostrare la sua vicinanza non esclusivamente ai vertici di
quella azienda, ma soprattutto ai cittadini del Friuli Venezia
Giulia che lottano ogni giorno, affrontando le difficoltà della
vita, rimanendo fedeli alla Repubblica, osservandone lealmente la
Costituzione e le leggi italiane, pur senza aver prestato alcun
giuramento.
Francamente siamo dispiaciuti del fatto che abbia scelto di
visitare l'acciaieria di Buttrio e non la Ferriera di Trieste,
dove da decenni i cittadini lottano per veder garantito un altro
principio costituzionalmente riconosciuto, quello alla salute e
invece sono costretti a subire un inquinamento devastante,
certificato dai numerosi superamenti dei limiti di legge per
quanto riguarda le PM10 in quel quartiere.
Purtroppo non potremo accoglierla al Teatro Nuovo, dove siamo
stati formalmente invitati dalla presidente Serracchiani. Non se
ne abbia a male ma, per impegni assunti precedentemente, saremo
presenti a Imola per "Italia 5 Stelle", dove il nostro MoVimento
si preparerà a governare questo Paese.
Augurandole di passare indimenticabili ore nella nostra Regione
speciale, non solo per la sua autonomia, ma soprattutto per i
cittadini che la abitano, cogliamo l'occasione per inviarle i
nostri più cordiali saluti".