FI: Riccardi-Ziberna-Novelli, solo 2 senatori al FVG e di maggioranza
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/RCM - "Alla fine il vero
autoritarismo lo sta dimostrando il centrosinistra con Renzi: una
deriva che anche nel caso della nostra regione trova nei fatti un
esempio tanto grave quanto palese. Il punto è che sull'altare di
un presunto efficientismo si rinuncia ai contrappesi della
democrazia, a tutto danno della libertà dei cittadini. Il che non
mi sembra un argomento banale".
Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale,
Riccardo Riccardi che, assieme ai consiglieri Rodolfo Ziberna e
Roberto Novelli e alla deputata Sandra Savino, ha messo in
evidenza la forte possibilità che nel futuro Senato gli unici due
rappresentanti previsti per il Friuli Venezia
Giulia siano appannaggio esclusivamente della maggioranza.
Il peso politico della presidente Serracchiani come
vicesegretaria nazionale del Pd - ha detto il vicecapogruppo di
FI, Ziberna - si è dimostrato inconsistente: il Friuli Venezia
Giulia si trova, nella nuova riforma, ad avere due senatori
proprio come il Molise che ha 313.000 abitanti e la Valle d'Aosta
che di abitanti ne ha 130.000. A questo punto, perché non
rivendicare un senatore anche per la provincia di Gorizia?"
Questa è una riforma che dimostra come Renzi e il Pd siano
convinti di governare per i prossimi vent'anni - ha aggiunto
Novelli - visto che riduce la minoranza nella condizione di non
contare più nulla. Oltre a ciò, a differenza di quanto affermato
dalla presidente Serracchiani, mette ulteriormente in crisi la
specialità del nostro territorio.
La riforma del Senato - ha detto infine la deputata Savino -
comporta un pesante deficit di democrazia per il Friuli Venezia
Giulia: essendo due i senatori che saranno qui espressi, non ci
sono garanzie che venga rappresentata anche l'opposizione. E
questo, alla luce anche del risultato elettorale del 2013 che ha
visto prevalere la Serracchiani per meno di duemila voti,
contraddice le più elementari regole della democrazia.