Sel: Lauri, contributo regionale bici elettriche un successo
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/RCM - "Il contributo di 300mila
euro stanziato nel marzo 2014 per l'acquisto di bici a pedalata
assistita, recependo una proposta della Rete regionale per la
mobilità nuova e sostenibile del FVG, si sta rivelando un
successo. Lo dicono i dati - aggiornati al 19 ottobre scorso - di
Unioncamere, che ha coordinato i contributi concessi dalla
Regione per ciascuna provincia: in particolare a Trieste le
risorse sono già esaurite e anche nel resto della regione sono in
corso di esaurimento".
Lo hanno reso noto Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra Ecologia
Libertà in Consiglio regionale e primo firmatario della proposta
fortemente contestata da alcuni esponenti del centrodestra, e
Alessio Gratton. L'idea è nata in forma sperimentale ed è stata
introdotta in legge da un emendamento di marzo 2014 da parte del
Gruppo consiliare di Sel.
Il contributo, come recita appunto la LR n. 4 del 2014 "Azioni a
sostegno delle attività produttive", concede un contributo pari
al 30% del prezzo di acquisto, comprensivo di IVA, fino a un
massimo di 200 euro. Visto il numero crescente di richieste,
alcune delle quali ancora non evase, la misura è stata
recentemente prorogata fino al 31 maggio 2016, anche se purtroppo
ciò non varrà per la provincia di Trieste in cui le risorse sono
già completamente esaurite.
Nell'esprimere un giudizio sulla misura - continua Lauri -,
bisogna tener conto che i contributi spesi per l'acquisto delle
biciclette elettriche rientrano pressoché interamente nelle casse
regionali sotto forma di compartecipazioni regionali al gettito
IVA. Contrariamente a quanto è stato affermato da una parte
dell'opposizione, per realizzare questa misura al welfare non è
stato sottratto neanche un euro e si è lavorato sulle risorse
aggiuntive disponibili nella Finanziaria 2014, che abbiamo voluto
destinare al rilancio dell'economia e che con questa misura
abbiamo utilizzato soltanto in minima parte.
Si tratta di un importante passo per la promozione dello sviluppo
di nuove strategie per il trasporto sostenibile sul territorio
regionale e in particolare con finalità di carattere ambientale e
di tutela della salute, promuovendo un nuovo modello di mobilità
più sostenibile. Il successo di questa misura - sottolinea il
consigliere -, realizzata praticamente a costo zero dalla Regione
che si è avvalsa degli sportelli di Unioncamere (24mila euro il
costo della convenzione), sta anche nel fatto di aver saputo
unire finalità economiche al miglioramento della vivibilità e
della fruibilità delle aree urbane, per una cultura di tutela
dell'ambiente, della salute pubblica e di sviluppo economico
eco-compatibile.
Incentivare l'uso di e-bike va nella direzione di portare sotto
il 50% la quota di spostamenti individuali, così come esplicitato
dalla Carta di Bologna, redatta nel corso degli Stati generali
della mobilità nuova. Inoltre, incentivare economicamente l'uso
di bici elettriche è anche una risposta concreta a una domanda di
mobilità nuova che viene dai cittadini, che delinea nuove
geografie urbane e turistiche anche in questa regione. Penso alla
richiesta di piste ciclabili anche nella città di Trieste che sta
portando alla riqualificazione della passeggiata a mare sulle
Rive da parte dell'Autorità portuale, e ai dati straordinari sul
cicloturismo di quest'estate in tutto il FVG.
In conclusione, con questa misura propostaci dalla Rete per la
mobilità sostenibile del FVG - termina il capogruppo di Sel -,
auspicando che possa essere rifinanziata in futuro, la
maggioranza ha dimostrato che con un po' di fantasia si possono
contemperare assieme finalità economiche, ambientali e sociali
venendo incontro alla domanda di mobilità nuova che viene dai
cittadini e contribuendo anche al miglioramento della qualità
dell'aria e del traffico nelle nostre città.
Importanti anche i dati portati da Federico Zadnich, coordinatore
della Fiab regionale. Usando HEAT, uno strumento realizzato
dall'Organizzazione mondiale della sanità che permette di
monetizzare i benefici derivanti dall'uso della bicicletta,
Zadnich ha inserito come parametri il numero di e-bike (1.058)
che hanno già ottenuto il bonus e ipotizzato un loro utilizzo per
il percorso casa-lavoro di 6 km (fatto 2 volte a/r) effettuato 5
volte a settimana. Fascia d'età 20-65 anni. I risultati di HEAT
dicono che con questi dati si ha un beneficio economico annuo di
1.800.000 euro che, proiettati in 5 anni (il beneficio non si
ferma al primo anno) sono 9.000.000: ossia un rapporto
costi/benefici di 1/40 per il bilancio sanitario della Regione.