News


Ncd:Colautti,vaccinazioni,adottare scelte chiare per evitare il caos

22.10.2015
18:10
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/MPB - "In materia di vaccinazioni, che sono un punto centrale del piano di emergenza sanitaria FVG presentato oggi in III Commissione, è opportuno evitare il caos e conoscere dall'assessore alla Sanità FVG quali siano le scelte che intende intraprendere la nostra Regione nel rispetto dell'art.32 della Costituzione che prevede il principio dell'autonomia delle persone che non possono essere obbligate a trattamenti sanitari, ma mitigato dal corollario che la salute è interesse della collettività quando l'individuo con le proprie scelte in materia diviene pericolo per la salute altrui". A chiedere chiarezza di metodo all'assessore competente con una interrogazione è il presidente di Area Popolare/Ncd in Consiglio regionale FVG, Alessandro Colautti impegnato oggi in III Commissione dove si è discusso di questo tema centrale del piano di emergenza sanitaria FVG. Colautti considera diversi aspetti: sia che sembra essere in corso una campagna sia nazionale che regionale, per il rilancio delle vaccinazioni con l'annuncio di misure draconiane quali quelle nei confronti dei medici che sconsigliano le stesse e dei genitori che potrebbero non poter iscrivere i propri figli a scuola se non vaccinati; sia che la nostra società cambia velocemente anche con l'arrivo di popolazioni che fuggono dai propri paesi d'origine e che potrebbero non aver ricevuto una congrua profilassi in merito, mentre la spinta di numerose associazioni che fanno capo al movimento che legittimamente considera inutili e dannosi i vaccini, compresi quelli obbligatori, ha comportato nelle politiche nazionali e regionali la sostituzione dell'obbligatorietà di certe vaccinazioni con la libera scelta dei genitori". "E' quindi necessario - chiede Colautti - adottare scelte chiare ed evitare il caos, in considerazione anche del dato che l'Istituto Superiore della Sanità ha comunicato che, per la prima volta, la copertura vaccinale per alcune malattie è scesa del 4% e che l'Organizzazione Mondiale della Sanità considera la percentuale limite per la sicurezza della popolazione al 86,6% e che pertanto per numerose malattia la popolazione della regione sarebbe a rischio copertura".