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Sel: Lauri, approvare riforma casa prima possibile

23.10.2015
15:59
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/RCM - "Negli ultimi anni la crisi economica ha inciso in modo profondo sull'accesso alla casa da parte di ampi strati della popolazione: è per questo motivo che sosteniamo con forza le politiche di cambiamento sul tema casa portate avanti da questa maggioranza. Le linee guida sulle nuove politiche abitative varate dalla Giunta Serracchiani spingono in avanti sulla leva del cambiamento in misura ancora più forte di quanto già avvenuto in questi primi due anni, perciò siamo convinti che la nuova legge regionale di riforma sulla casa debba essere approvata prima possibile".

Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio regionale, che così spiega: "La missione valutativa del Consiglio regionale sulle politiche abitative realizzate negli ultimi 10 anni è stata richiesta a febbraio scorso, approvata all'unanimità da tutte le forze politiche in marzo, ma avviata concretamente soltanto in settembre.

"Posto che mediamente negli anni passati le missioni valutative si concludevano in un paio di mesi, la decisione del Comitato di valutazione e controllo, di cui fa parte il collega di gruppo Stefano Pustetto, di avviare la missione valutativa sulle vecchie leggi in materia di casa non aveva in alcun modo lo scopo di rallentare l'iter della riforma e sarebbe stata pienamente compatibile con i tempi previsti dalla maggioranza per portare la legge in Aula entro il mese di novembre.

"A questo punto, stante che la missione è stata avviata con tempi più lunghi delle previsioni, e che la sua conclusione è attesa per metà dicembre, è doveroso che la riforma - che approveremo comunque entro gennaio - possa tenere conto dei suoi risultati. Anche se questi avranno una ricaduta più sulla stesura dei regolamenti che sul testo vero e proprio della legge, i cittadini avrebbero difficoltà a capire una scelta diversa da quella di varare la riforma prima di conoscere gli esiti di una ricerca su cui sono stati investiti, per altro, soldi pubblici".