Sel: Lauri, approvare riforma casa prima possibile
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/RCM - "Negli ultimi anni la crisi
economica ha inciso in modo profondo sull'accesso alla casa da
parte di ampi strati della popolazione: è per questo motivo che
sosteniamo con forza le politiche di cambiamento sul tema casa
portate avanti da questa maggioranza. Le linee guida sulle nuove
politiche abitative varate dalla Giunta Serracchiani spingono in
avanti sulla leva del cambiamento in misura ancora più forte di
quanto già avvenuto in questi primi due anni, perciò siamo
convinti che la nuova legge regionale di riforma sulla casa debba
essere approvata prima possibile".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra Ecologia
Libertà in Consiglio regionale, che così spiega: "La missione
valutativa del Consiglio regionale sulle politiche abitative
realizzate negli ultimi 10 anni è stata richiesta a febbraio
scorso, approvata all'unanimità da tutte le forze politiche in
marzo, ma avviata concretamente soltanto in settembre.
"Posto che mediamente negli anni passati le missioni valutative
si concludevano in un paio di mesi, la decisione del Comitato di
valutazione e controllo, di cui fa parte il collega di gruppo
Stefano Pustetto, di avviare la missione valutativa sulle vecchie
leggi in materia di casa non aveva in alcun modo lo scopo di
rallentare l'iter della riforma e sarebbe stata pienamente
compatibile con i tempi previsti dalla maggioranza per portare la
legge in Aula entro il mese di novembre.
"A questo punto, stante che la missione è stata avviata con tempi
più lunghi delle previsioni, e che la sua conclusione è attesa
per metà dicembre, è doveroso che la riforma - che approveremo
comunque entro gennaio - possa tenere conto dei suoi risultati.
Anche se questi avranno una ricaduta più sulla stesura dei
regolamenti che sul testo vero e proprio della legge, i cittadini
avrebbero difficoltà a capire una scelta diversa da quella di
varare la riforma prima di conoscere gli esiti di una ricerca su
cui sono stati investiti, per altro, soldi pubblici".