Iacop a Calre e Forum mondiale Assemblee legislative sub statali
(ACON) Milano, 23 ott - COM/MPB - "I parlamenti regionali sono
l'asse portante della democrazia rappresentativa all'interno
della governance multilivello".
Il presidente del Consiglio regionale FVG, Franco Iacop, in veste
di coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli
regionali italiani, lo ha ribadito all'Assemblea plenaria della
Calre - la Conferenza dei presidenti delle Assemblee regionali
europee con poteri legislativi - e al Forum mondiale delle
Assemblee legislative sub statali, convocate a Milano,
sottolineando che "la collaborazione e il networking tra i
parlamenti regionali europei sono preziosi e insostituibili e per
questo debbono avere più forza e significato consolidando il
confronto dei legislatori regionali europei con quelli di culture
democratiche differenti".
Iacop ha poi sottolineato l'importanza del lavoro della Calre,
grazie al quale - ha detto - "i parlamenti regionali compaiono
esplicitamente nel protocollo sulla sussidiarietà e
proporzionalità allegato al Trattato di Lisbona come
interlocutori della Commissione europea, se pur attraverso i
Parlamenti nazionali.
"Il lavoro della Calre e delle altre associazioni europee - ha
aggiunto - ha portato a inserire la coesione territoriale nei
Trattati europei come obiettivo esplicito dell'Unione, e a
trasformare la governance multilivello da principio astratto in
paradigma su cui costruire l'Europa in partenariato, pur con le
difficoltà che conosciamo.
"Grazie al nostro lavoro coordinato i nostri Parlamenti potranno
inserirsi autorevolmente nel dibattito sul futuro dell'Unione
europea già iniziato, seppur se in punta di piedi, a livello di
Parlamento europeo, Consiglio e Comitato delle Regioni - ha detto
ancora Iacop auspicando una partecipazione forte e univoca a
questo dibattito per resistere alla verticalizzazione del potere
e al rafforzamento degli esecutivi: le rappresentanze
territoriali sono necessarie, sono un valore aggiunto, la
risposta alle sfide globali non viene dalla concentrazione delle
decisioni in pochi centri di potere".
Inoltre, per Iacop è importante chiarire alla Commissione europea
che " 'better regulation' e 'better governance' significano
anzitutto voler distinguere tra istituzioni regionali (e locali)
- che sono sintesi democratica delle esigenze dei cittadini - e
portatori di interessi privati: raccogliere gli uni e gli altri
sotto il comune cappello di stakeholders è un errore di portata
storica".