LN: Zilli, Gender nelle scuole, ora è realtà
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/MPB - "Normale avere due mamme o
due papà, normale essere ciò che si vuole, normale essere
sottosopra. Che esempio dà la scuola ai nostri bambini?"
Se lo chiede Barbara Zilli, che annuncia un'interrogazione
urgente in Consiglio. Il riferimento è a un testo, "L'acero
rosso", utilizzato in una classe seconda di una scuola elementare
di Aviano e anche nella quinta classe della scuola elementare
Morpurgo di Trieste, che nonostante le proteste dei genitori e le
rassicurazioni degli insegnanti, ha deciso di introdurre un libro
nel quale c'è un esplicito riferimento alla teoria del gender.
"Ecco la risposta a chi dice che la teoria gender non esiste -
dice Zilli - non è possibile che la scuola calpesti in questo
modo la famiglia tradizionale, quali valori possiamo trasmettere
ai nostri bambini se già dalle elementari insegnano loro che non
c'è differenza tra uomo e donna?
"La Regione deve rispondere di questo episodio a dir poco
spiacevole: come può un bambino essere consapevole di certi
concetti?
"Così facendo i bambini perdono le loro certezze, delle quali
invece hanno un forte bisogno durante l'infanzia. La famiglia,
luogo principe in cui si dovrebbe discutere di certe tematiche -
conclude - viene messa in un angolo, togliendole anche il ruolo
di primaria educatrice per quanto riguarda i valori fondanti
della nostra società".