CR: riduzione numero Regioni, dibattito (8)
(ACON) Trieste, 27 ott - RCM - C'è più di qualche punta di
veleno verso le Regioni a Statuto speciale - ha detto Claudio
Violino (Misto). Ranucci, Rosato, ma anche Salvini o Zaia con la
macroregione o il consigliere Lauri con la città metropolitana:
sono temi su cui dobbiamo essere chiari tra noi, perché possono
scatenare un uragano. Non si tratta di avere una norma di
salvaguardia perché non c'è norma che regga, neppure
costituzionale, ma creare un gruppo unico. Io, "friulanista"
convinto, oggi sono per difendere la specialità, anche assieme a
Trieste. La revisione dello Statuto deve essere fatta prima
possibile, non aspettiamo alcun referendum, e facciamolo
guardando al rilancio della specialità.
Non mi preoccupa l'ordine del giorno Ranucci - così Pietro
Paviotti (Citt). Invece mi preoccupano gli interventi dei
parlamentari, perché si sa che a Roma non vedono di buon occhio
le Regioni speciali. Dobbiamo rimettere al centro l'idea di uno
Stato regionalista. Dobbiamo dimostrare che, grazie
all'autonomia, facciamo il bene dei nostri cittadini e al
contempo di tutto il Paese, perché possiamo dare più servizi. Il
FVG è la dimostrazione che una Regione autonoma è migliore quanto
a sanità, sistema degli enti locali, ma potremmo dire altrettanto
per la gestione della scuola. E dimostriamo che può valere per
tutte le Regioni.
Un pensiero poi ripreso da Renzo Liva (Pd): "A me la
dichiarazione di guerra al resto del mondo non convince se
veramente si vuole portare a casa un risultato. La specialità e
l'autonomia delle Regioni come il FVG sono e possono essere un
bene per l'intero Paese. E tutto parte dall'unità in primis tra
di noi e il nostro lavorare insieme per la nostra Regione".
Al contrario, per Luca Ciriani (FdI/AN) si sta parlando di stalla
e buoi una volta che i buoi sono scappati. Difendo una
amministrazione di 50 anni che ha dimostrato di aver fatto meglio
dello Stato - ha detto il consigliere di centrodestra. Le bugie
dichiarate anni fa sulla necessità di chiudere le Province perché
dispendiose ora vi si sono girate come un boomerang, perché
adesso tocca alle Regioni. Le nuove Regioni che si vorrebbe
creare sono solo meccanismi di controllo e di potere del Governo.
La specialità è già morta".
(immagini tv)
(segue)