CR: riduzione numero Regioni, dibattito (11)
(ACON) Trieste, 27 ott - RCM - Gino Gregoris (Citt) ha
affermato che c'è chi utilizza l'argomento specialità solo per
fare attacchi politici che nulla c'entrano. Ha poi chiesto se
davvero c'è chi crede che salviamo l'autonomia della nostra
Regione con le ragioni per cui 45 anni fa l'abbiamo ottenuta o
solo perché la nostra presidente è il numero due del Pd.
L'autonomia, invece, la perderemo se non cambieremo registro. Se
continueremo con i ricorsi al Tar, significa che non ce la
meritiamo. È solo lavorando, facendo gli amministratori che hanno
coraggio a riformare, che la manterremo.
Le Camere di commercio da 4 devono diventare una, su questo sono
d'accordo con la presidente Serracchiani - ha approfittato di
dire Bruno marini (FI), che ha poi aggiunto che in un'era di
necessità di sburocratizzazione e semplificazione, l'istituto
regionale può essere messo sotto discussione. Si tratta di un
processo di razionalizzazione che nessuno può fermare - ha
aggiunto -, ma non con riforme come quelle fatte oggi agli enti
locali: io ero d'accordo all'eliminazione delle Province ma non
perché fossero sostituite con 18 altri enti. Invece sono contro
la Città metropolitana di Trieste, la quale comunque sta in piedi
non per numero di abitanti ma solo nella misura in cui abbia
competenza sull'attività portuale.
Per Elena Bianchi (M5S) si deve pensare al bene dei cittadini e
non portare avanti solo personalismi. Il MoVimento 5 stelle si è
mosso a livello nazionale per spiegare cosa significhi autonomia
regionale, perché è un concetto non chiaro fuori dai confini del
FVG. Sussidiarietà, adeguatezza delle decisioni, consapevolezza
della cittadinanza sono i principi da difendere. Si deve
allargare il dibattito a tutti i portatori di interesse, ovvero
ai cittadini, perché è un argomento che sentono distante in
quanto non se ne comprendono le implicazioni dirette.
Guardia da tenere alta, per Valter Santarossa (AR): "Affermate
che non si parla di semplificazione delle Regioni, ma voglio
sentirmelo dire chiaramente in quest'Aula dalla presidente
Serracchiani e non solo leggerlo sui giornali."
(immagini tv)