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GM: Piccin, falle nei controlli del sistema socioassistenziale

28.10.2015
14:53
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/MPB - "Nei giorni scorsi, mai avrei voluto vedere e ascoltare quei servizi andati in onda nella tv nazionale generalista che mettevano in ombra la qualità del sistema socio-assistenziale regionale, ma ciò, al netto delle responsabilità individuali del singolo caso, evidenzia delle falle nel sistema di controllo del settore".

Così Mara Piccin, consigliere regionale del Gruppo Misto, commenta la risposta dell'assessore alla salute, Maria Sandra Telesca, all'interrogazione a risposta immediata sulla qualità del sistema socio-assistenziale regionale.

"L'assessore - dichiara Piccin - mi ha dettagliato in Aula il programma specifico di intervento e di miglioramento sui punti deboli che sono stati messi in luce dall'episodio spiacevole riportato dalle trasmissioni televisive nazionali, ma è evidente che l'azione di vigilanza sul sistema socio-assistenziale non è stata posta in essere con i mezzi e gli strumenti adeguati".

Il pericolo è che venga messa in dubbio la qualità del sistema sanitario regionale: "Contraria a ogni generalizzazione - continua Piccin - era quantomeno auspicabile un mea culpa da parte dell'Amministrazione regionale, in quanto un elevato standard qualitativo dell'ultima parte della vita di tutte le persone che accedono ai servizi socio-assistenziali regionali, rappresenta un dovere minimo, che deve essere garantito dalla Giunta, al di sotto del quale non si può e non si deve andare".

La consigliera pordenonese conclude evidenziando che poca attenzione è stata posta in merito alla causa di tali disagi: "Negli ultimi anni si è assistitito a un peggioramento delle condizioni di clima organizzativo all'interno delle strutture socio-assistenziali: turni pesanti, carenza di personale, bassi stipendi; sarà compito dell'Amministrazione regionale porre in essere soluzioni gestionali e di controllo che risolvano queste problematiche in quanto sistemi di costrizione non possono essere utilizzati per coprire carenze strutturali o di personale".