FI: Riccardi, atto di civiltà evitare visite fiscali a malati gravi
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/RCM - "Credo sia un atto di
civiltà evitare le visite fiscali a chi deve affrontare terapie
dure e invasive, ad esempio come quelle chemioterapiche.
Considerato che, come apparso sulla stampa, si è verificato un
caso in cui una persona affetta da una patologia neoplastica,
operata da appena dieci giorni, è stata sottoposta a visita
fiscale, chiedo se la Giunta può usare la stessa prassi della
Regione Trentino Alto Adige, che proprio a seguito di un caso
simile ha già disposto la cessazione dei controlli per i malati
gravi con il cosiddetto Protocollo di Chiara".
Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale,
Riccardo Riccardi, nella sua interrogazione con la quale chiede
alla Giunta di adeguare il sistema dei controlli ai dipendenti
pubblici alla gravità della patologia e alla pesantezza delle
cure.
Formulo alla presidente Serracchiani - così Riccardi - la
richiesta di conoscere quali provvedimenti intenda assumere
affinché non si verifichino casi simili e se non ritenga, in
attesa di una decisione da parte del Governo nazionale, di
adottare autonomamente il Protocollo di Chiara del Trentino Alto
Adige, che prevede l'introduzione di verifiche differenziate tra
malattie lievi o non gravi e malattie gravi, in particolare
oncologiche in trattamento chemioterapico, proprio per evitare
controlli inutili e dispendiosi e per tutelare la dignità del
malato.
A seguito della risposta meramente tecnica ricevuta in Aula
dall'assessore Telesca, Riccardi ha replicato: "Ho capito che la
norma consente di risolvere questo problema, mi piacerebbe quindi
che l'assessore inviasse un pizzino al dirigente affinché
severità e rigore siano riservati ad altri casi e non a quelli in
cui le persone devono affrontare una fase particolarmente
delicata e impegnativa della loro vita".