CR: contabilità e finanza urgente, relatore minoranza Cargnelutti (3)
(ACON) Trieste, 29 ott - RCM - Severo il giudizio del relatore
di minoranza, Paride Cargnelutti (Ncd), al disegno di legge n.
116, dallo stesso consigliere definito tanto una manovra
finanziaria quanto una omnibus, data la proposta di una proroga
di 120 giorni dell'entrata in vigore delle Unioni territoriali
intercomunali (Uti) attraverso un emendamento del centrosinistra.
Per non parlare della disinvoltura con cui gli articoli vanno e
vengono - ha aggiunto riferendosi alla quindicina stralciata in
materia di sanità.
I miglioramenti nella previsione del gettito per 80 milioni, ma
un emendamento già ne prevede altri 35 - ha poi spiegato
Cargnelutti -, sono da ricondursi, per quanto riguarda l'Irpef, a
variazioni di versamenti di grandi contribuenti regionali per
effetto di modificazioni nel loro assetto organizzativo e, per
quanto attiene all'Irap privata, all'aumento della percentuale di
spettanza regionale sui versamenti delle cosiddette imprese multi
impianto.
La proposta contenuta nel disegno di legge - così ancora il
consigliere - considera due distinte direttrici di destinazione
dei fondi: 55 milioni di euro sono previsti per rimpinguare i
Fondi di rotazione, potenziando così ulteriormente l'intervento a
sostegno dell'accesso al credito delle imprese; i restanti 25
milioni sono destinati a incrementare le dotazioni per la
gestione di parte corrente dei servizi sanitari per far fronte a
oneri relativi alla spesa farmaceutica, in particolare per i
farmaci salvavita.
Pur ritenendo la proposta di stanziamento congrua, il relatore si
dice sorpreso del metodo: "Questa è, nella sostanza, la medesima
cifra che avevamo chiesto alla Giunta regionale durante la
discussione della manovra finanziaria per il 2015 (dicembre 2014)
per prevedere una manovra di abbattimento delle imposte per 80
milioni: 32 milioni per l'Irpef e 48 milioni per l'Irap".
In Commissione - rammenta il relatore di minoranza - è stato
inserito un emendamento, firmato trasversalmente dai consiglieri,
relativo al finanziamento delle società sportive non
professionistiche regionali relativamente alle spese per i
campionati 2014-2015, con costo presunto 140.000 euro: ci siamo
trovati a doverlo presentare urgentemente per riparare a due
errori, uno di valutazione commesso dalla maggioranza e l'altro
di forma commesso dalla Giunta. Però, onde evitare ulteriori
ritardi a danno delle società sportive titolate a ricevere i
contributi, siamo stati favorevoli all'inserimento della norma
nel ddl. Sulla base del riparto presentato dal CONI, infatti,
sono state finanziate solo alcune realtà sportive regionali,
mentre altre, pur avendo i requisiti, sono rimaste fuori per
mancanza di fondi.
Accanto a queste disposizioni, ve ne sono altre che vanno a
modificare parzialmente il sistema di contabilità della Regione
per armonizzarlo con le regole previste dal decreto legislativo
n. 118 del 2011 riguardante tutte le amministrazioni pubbliche.
Una modifica, per il Friuli Venezia Giulia, nelle more
dell'adozione della norma di attuazione statutaria prevista
dall'articolo 79 del decreto stesso, che attendiamo
fiduciosamente - ha concluso Cargnelutti.
Considerato quanto sopra, non si esclude che il voto che si
voleva proporre di astensione si possa mutare in contrario.
(immagini tv)
(segue)