LN: Zilli, Serracchiani ha abbandonato la montagna
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/AB - "Prima il tribunale, poi la
procura, ora anche la caserma Cantore ha i giorni contati. E
l'assessore regionale alla montagna che fa? Nulla. È evidente che
preferisce le sedi romane a quelle della Carnia".
È questa l'accusa mossa da Barbara Zilli, consigliere regionale
della Lega Nord, che annuncia un'interrogazione "per chiedere
conto alla presidente Serracchiani dell'annunciata chiusura della
caserma Cantore di Tolmezzo, evento che crea forti ripercussioni
sul tessuto sociale e sull'indotto economico di una montagna già
fortemente penalizzata e a rischio spopolamento".
Zilli chiede anche conto di quali azioni la presidente abbia
fatto per lo sviluppo della montagna friulana.
"Cosa fa la presidente con delega alla montagna per l'Alto
Friuli? Nulla. Anzi, fa peggio. È evidente ormai che è in essere
un disegno ben definito per destrutturare le periferie a favore
dei grandi centri. Magari ripopolandole con i profughi, visto che
negli ambiti del Gemonese, Carnia e Val Canale sono previsti
circa 250 prossimi arrivi".
"Spero di sbagliarmi - dice Zilli - ma tanti indizi fanno un
prova. Il totale disinteresse di Serracchiani per la l'Alto
Friuli ormai è evidente: nulla è stato fatto per salvare il
tribunale, la riforma sanitaria e il nuovo piano delle emergenze
ha di fatto sancito la morte dell'ospedale di Gemona, la fusione
di Carniacque con il Cafc ha scippato la Carnia di un suo
patrimonio economico e identitario. Ora si somma l'inerzia nella
vicenda della caserma Cantore, rappresentata anche dalla totale
immobilità per il recupero e la valorizzazione di palazzo
Linussio, allarmi più e più volte annunciati dal già assessore
Bubisutti. Da qui alla fine della legislatura ci ritroveremo con
una montagna a crescita zero".