LN: Zilli, Giunta in audizione per chiarezza su immigrazione
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/RCM - "Caserme dismesse da
riaprire, aumento delle richieste di asilo, sempre più persone
che arrivano in Slovenia, si parla di più di 100mila in 12
giorni. È ora che la Regione faccia un punto preciso
sull'emergenza immigrazione. Perché è chiaro a tutti che di
emergenza si tratta, mentre l'Esecutivo regionale si dimostra
cieco di fronte alla situazione, non dà risposte concrete,
mantiene continuamente un atteggiamento attendista".
A dirlo, la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli,
che annuncia la richiesta formale di chiamare in audizione la
presidente e l'assessore competente per fare il punto della
situazione: "Non è possibile che a Trieste l'assessore Torrenti
faccia delle dichiarazioni e puntualmente venga smentito da Roma.
Le caserme si apriranno o no? Il Friuli Venezia Giulia è davvero
al riparo dai flussi provenienti dalla rotta balcanica? È
assolutamente necessario che assessore e presidente facciano
chiarezza sulla questione".
"La riapertura delle caserme per l'accoglimento dei profughi,
come si apprende dalla stampa, sarebbe il colpo di grazia in una
situazione già difficile da gestire - continua la Zilli. Il
modello di accoglienza diffusa, tanto lodato e decantato dalla
Serracchiani e dalla sua maggioranza, fa acqua da tutte le parti
poiché la maggior parte dei Comuni non è strutturalmente
attrezzata per accogliere queste persone".
"Purtroppo la situazione andava affrontata molto prima - chiude
la consigliera - e non ora che ci ritroviamo in mezzo a molte
criticità. La Lega è stata accusata più volte di creare
allarmismi a scopo elettorale, ma i fatti ci stanno dando
ragione. Siamo in una situazione critica e se fossimo stati
ascoltati prima invece di sbatterci la porta in faccia, forse
adesso non saremmo in una emergenza cronica sul fronte
dell'immigrazione".