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Misto: Piccin, modificare legge regionale gioco d'azzardo

04.11.2015
12:25
(ACON) Trieste, 4 nov - COM/RCM - "Non sono affatto sorpresa che la campagna No Slot a Roveredo in Piano non abbia portato alcuna adesione". Questo il commento di Mara Piccin, consigliere regionale del Gruppo Misto, alla notizia che a quindici giorni dalla scadenza ufficiale del bando del Comune di Roveredo nessuno si sia fatto avanti.

Anche se la misura posta in essere dall'ente locale (1.000 euro per impegnarsi a eliminare le slot machine dal proprio locale entro fine anno e a non installarne di nuove per il successivo quinquennio) è senza dubbio valida se considerata di per sé - spiega la Piccin -, risulta non efficace nel contesto normativo nella quale è inserita. Infatti la legge sul contrasto del gioco d'azzardo patologico, così come approvata dalla maggioranza di centrosinistra del Consiglio regionale, si caratterizza per la sua totale inefficacia in quanto non prevede un meccanismo permanente di premialità per gli esercenti che dicano no alle "macchinette".

La consigliera pordenonese continua: "Ad aprile di quest'anno, ho depositato delle modifiche alla legge per inserire un aumento permanente dell'Irap per i locali con le slot e una riduzione triennale per coloro i quali le togliessero, ma nemmeno la consigliera Cremaschi, da sempre dichiaratasi sensibile alla materia, che a gennaio 2014 era a Roveredo a tessere le lodi della futura legge, ha mosso un dito per far sì che le mie modifiche approdassero in Commissione consiliare".

La Piccin conclude: "È evidente che il reale contrasto del gioco d'azzardo non è nell'interesse di questa maggioranza in quanto l'atteggiamento del 'dico ma non faccio' garantisce alla Giunta Serracchiani l'appoggio della potente lobby delle macchinette, tanto che il presidente Renzi, nella legge di Stabilità, ha inserito un bando da 500 milioni di euro per altre 22mila sale gioco in Italia".