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LN: Zilli, su immigrati chiesta audizione con Serracchiani e Torrenti

05.11.2015
13:20
(ACON) Trieste, 5 nov - COM/MPB - Un consiglio a intervenire con sollecitudine all'assessore Torrenti che, davanti all'evidenza di una fiumana di persone che sta varcando i nostri confini ancora non riesce a vedere la realtà, giunge da Barbara Zilli (LN), che torna sul tema caldo degli ultimi giorni commentando il nuovo afflusso di immigrati in regione provenienti da Austria e Germania. "È scandaloso - afferma la consigliera leghista - che l'assessore continui a non dare risposte, che ritenga la situazione tranquilla. Il buonismo di questo Governo regionale, che non prende iniziative utili per fronteggiare l'emergenza e presidiare i confini limitandosi a promuovere leggi bandiera che non servono a nulla, sta facendo precipitare la situazione. Caserme da sistemare, tendopoli, accoglienza diffusa. Tutte soluzioni temporanee che non risolvono l'emergenza in maniera permanente.

"Come è possibile che ai confini arrivino indisturbate 200 persone in pochi giorni? L'ingresso in Italia a nordest è ormai realtà e niente viene fatto né a Trieste né a Roma per chiudere le falle di un confine colabrodo, nemmeno inviando nuovi agenti a controllare le frontiere.

"La Regione non riesce nemmeno a far sentire la sua voce. L'Italia e il FVG, nemmeno coinvolti nelle riunioni internazionali ed europee, non hanno la capacità di farsi carico del problema e risolverlo anche con soluzioni drastiche.

"Perché non prendere esempio dai paesi vicini? Austria e Germania non si fanno problemi a respingere i migranti economici. Il problema è che se non interveniamo subito ci ritroveremo invasi da pakistani e afghani respinti da altri Paesi". I consiglieri di LN, FI, AR, Ncd e il M5s hanno chiesto al presidente della VI Commissione un'audizione di Serracchiani e Torrenti quanto prima, proprio per fare il punto della situazione.

"Anche per questo - spiega Zilli - abbiamo chiesto all'assessore e alla presidente di riferire in VI Commissione, per capire quali sono le azioni che la Regione intende adottare. Era solo questione di giorni, ora non possiamo più rimanere immobili davanti a un'ipotesi che è ormai diventata realtà".