GM: Piccin, proposta di legge quadro per smaltimento amianto
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/RCM - La consigliera regionale Mara
Piccin (Gruppo Misto) presenta una proposta di legge quadro
sull'amianto, attraverso la quale propone un sistema premiale per
lo smaltimento del materiale.
Questi sono i tre pilastri su cui poggia il progetto: istituzione
di un nuovo strumento di programmazione: il Piano regionale
amianto Friuli Venezia Giulia; contributi a soggetti pubblici e
privati per lo smaltimento dell'asbesto; obblighi di
comunicazione in capo ai proprietari di edifici, impianti o
luoghi in cui vi è presenza di amianto e sanzioni per gli
inottemperanti.
La proposta legislativa - ha dichiarato la Piccin - rappresenta
una sorta di legge quadro sull'amianto, materia che necessitava
di un aggiornamento complessivo e non di misure spot in omnibus o
Finanziarie. Ricorrono anche novità normative: la principale è la
previsione di contributi ai privati, in particolare alle imprese,
per lo smaltimento dell'asbesto.
La consigliera sottolinea che il Friuli Venezia Giulia è una
delle Regioni che tra le prime ha provveduto a dotarsi di un
Piano amianto, segno di particolare sensibilità verso un problema
ancora attuale. Infatti, nonostante il bando ormai
ultraventennale, ogni anno in Italia muoiono 4.000 persone per
malattie asbesto-correlate. Quindicimila sono i casi di
mesotelioma maligno diagnosticato dal 1993 al 2008 (Registro
nazionale mesotelioma). Decessi e patologie dovuti non solo
all'esposizione professionale e ambientale, ma anche a quella
domestica, che al contrario delle altre risulta particolarmente
difficile de monitorare.
Sulla tutela della salute - afferma ancora la Piccin - non si può
scherzare, e sull'amianto, killer inesorabile presente in
moltissimi edifici friulani, le istituzioni devono essere in
grado di fornire aiuti concreti per una corretta bonifica, per
evitare superficialità e rafforzare il senso civico. La proposta
di legge viene incontro ai cittadini, prevedendo un contributo
finanziario per lo smaltimento nella misura del 50% a fondo
perduto della spesa complessiva. Tra gli obblighi per i
proprietari, quello di comunicare all'Azienda sanitaria
competente per territorio la presenza di materiali o rifiuti
contenti amianto a pena di sanzione.
Trovo che la problematica dell'amianto in regione - ha concluso
l'esponente del Gruppo Misto - abbia perso, nel corso degli anni,
la sua centralità. Ne è dimostrazione la recente scoperta di
quantitativi di asbesto tre volte superiori a quelli preventivati
all'interno dei padiglioni dell'ospedale di Pordenone. Ma questo
non è accettabile. Bisogna sempre tenere alta la guardia in tale
tematica e avere gli strumenti giusti per risolverla. La mia
proposta di legge va in questa direzione.