III Comm: audizioni su Ente gestione accentrata servizi condivisi
(ACON) Trieste, 12 nov - RCM - Audizione, in III Commissione
consiliare presieduta da Franco Rotelli (Pd), dell'assessore
regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, del direttore
centrale Salute, Adriano Marcolongo, e del commissario
straordinario dell'Ente per la gestione accentrata dei servizi
condivisi (Egas), sull'attività presente e futura dell'Ente
stesso.
Nel 2004 - ha rammentato la Telesca -, con legge regionale, fu
istituito il Centro servizi condivisi (Csc). Nel 2008, con la
soppressione dell'Agenzia regionale della sanità, è stato
soppresso anche il Csc e il primo passo della nascita dell'Egas è
stato lo scorporo dal Csc ad esempio per quanto riguarda i
rapporti di lavoro.
A seguire, anche il commissario Delendi ha riassunto i motivi
fondanti del Csc, per poi passare alla cronaca più recente,
ovvero alle previsioni della legge n. 17 di ottobre 2014 con cui
è stato istituito l'Egas (voluto - ha detto - per una
aggregazione qualitativa dei servizi più che quantitativa) e alla
creazione della Centrale unica di committenza, creata sulla base
di previsioni nazionali.
Si stanno esaminando linee di attività complesse, che in Friuli
Venezia Giula - ha proseguito Delendi - non sono mai state
affrontate in forma unitaria e che riguardano la ristorazione (a
breve ci sarà un capitolato per soddisfare le esigenze; si tratta
di scegliere le modalità con cui acquisire questo servizio, non
escludendo nell'analisi il personale attualmente impiegato in
questo settore), i trasporti sanitari (una prima ipotesi di
lavoro è partita a inizio 2014, ancora con il Csc, ma viste le
trasformazioni in atto anche con le nuove configurazioni inserite
nel Piano dell'emergenza, l'analisi è stata sospesa perché vanno
ridefinire i bisogni sul territorio e tener conto delle diverse
scadenze dei servizi già in atto), il budget individuale di
salute (si avrà l'avvio della gara entro la fine del 2015).
Il commissario ha poi citato il magazzino di Pordenone dove c'è
la sede distaccata dell'Egas, la distribuzione dei farmaci,
l'acquisizione avvenuta ad aprile del Comitato etico regionale
unico, l'avviato accentramento di tutta una serie di servizi,
l'analisi dei servizi, la gestione stipendi, il concorso per
infermieri da assumere a tempo indeterminato (è già stata
individuata la ditta che farà la preselezione per arrivare agli
800 che avranno i requisiti per affrontare la prova concorsuale;
quest'ultima sarà gestita da una Commissione i cui componenti
saranno scelti a breve, per arrivare a una graduatoria dei
vincitori entro giugno 2016), l'accesso alle prestazioni
ambulatoriali.
Il consigliere Andrea Ussai (M5S) ha quindi espresso
preoccupazione per i ritardi che ci possono essere in questa
prima fase (inclusa la scelta del direttore generale dell'Egas),
che possono tradursi anche in termini di costi. E della nomina
del nuovo direttore ha chiesto e ottenuto specifiche anche
Riccardo Riccardi (FI).
Rotelli ha, invece, voluto sapere della particolare attenzione
che la Regione sta garantendo, e può garantire senza andare
contro la legge, per le ditte di settore del FVG inserendo questa
attenzione nell'ambito della politica del sostegno alle imprese
locali. E si è raccomandato che per le gare per la ristorazione
negli ospedali e per il budget di cura non si punti solo alla
logica del risparmio, ma si tenga conto in primis della qualità
del servizio da offrire.
Alessandro Colautti (Ncd) ha spiegato la richiesta di audizione
come desiderio di capire la questione del direttore generale, ma
anche come la Regione procede sulla base delle nuove competenze e
della creazione di una regia unica dei servizi, e come intende
raggiungere l'obiettivo della razionalizzazione della spesa
sanitaria considerati comunque i costi standard. Infine ha
chiesto specifiche sulla Centrale unica di committenza.
(immagini tv)