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III Comm: audizioni su Ente gestione accentrata servizi condivisi

12.11.2015
13:35
(ACON) Trieste, 12 nov - RCM - Audizione, in III Commissione consiliare presieduta da Franco Rotelli (Pd), dell'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, del direttore centrale Salute, Adriano Marcolongo, e del commissario straordinario dell'Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas), sull'attività presente e futura dell'Ente stesso.

Nel 2004 - ha rammentato la Telesca -, con legge regionale, fu istituito il Centro servizi condivisi (Csc). Nel 2008, con la soppressione dell'Agenzia regionale della sanità, è stato soppresso anche il Csc e il primo passo della nascita dell'Egas è stato lo scorporo dal Csc ad esempio per quanto riguarda i rapporti di lavoro.

A seguire, anche il commissario Delendi ha riassunto i motivi fondanti del Csc, per poi passare alla cronaca più recente, ovvero alle previsioni della legge n. 17 di ottobre 2014 con cui è stato istituito l'Egas (voluto - ha detto - per una aggregazione qualitativa dei servizi più che quantitativa) e alla creazione della Centrale unica di committenza, creata sulla base di previsioni nazionali.

Si stanno esaminando linee di attività complesse, che in Friuli Venezia Giula - ha proseguito Delendi - non sono mai state affrontate in forma unitaria e che riguardano la ristorazione (a breve ci sarà un capitolato per soddisfare le esigenze; si tratta di scegliere le modalità con cui acquisire questo servizio, non escludendo nell'analisi il personale attualmente impiegato in questo settore), i trasporti sanitari (una prima ipotesi di lavoro è partita a inizio 2014, ancora con il Csc, ma viste le trasformazioni in atto anche con le nuove configurazioni inserite nel Piano dell'emergenza, l'analisi è stata sospesa perché vanno ridefinire i bisogni sul territorio e tener conto delle diverse scadenze dei servizi già in atto), il budget individuale di salute (si avrà l'avvio della gara entro la fine del 2015).

Il commissario ha poi citato il magazzino di Pordenone dove c'è la sede distaccata dell'Egas, la distribuzione dei farmaci, l'acquisizione avvenuta ad aprile del Comitato etico regionale unico, l'avviato accentramento di tutta una serie di servizi, l'analisi dei servizi, la gestione stipendi, il concorso per infermieri da assumere a tempo indeterminato (è già stata individuata la ditta che farà la preselezione per arrivare agli 800 che avranno i requisiti per affrontare la prova concorsuale; quest'ultima sarà gestita da una Commissione i cui componenti saranno scelti a breve, per arrivare a una graduatoria dei vincitori entro giugno 2016), l'accesso alle prestazioni ambulatoriali.

Il consigliere Andrea Ussai (M5S) ha quindi espresso preoccupazione per i ritardi che ci possono essere in questa prima fase (inclusa la scelta del direttore generale dell'Egas), che possono tradursi anche in termini di costi. E della nomina del nuovo direttore ha chiesto e ottenuto specifiche anche Riccardo Riccardi (FI).

Rotelli ha, invece, voluto sapere della particolare attenzione che la Regione sta garantendo, e può garantire senza andare contro la legge, per le ditte di settore del FVG inserendo questa attenzione nell'ambito della politica del sostegno alle imprese locali. E si è raccomandato che per le gare per la ristorazione negli ospedali e per il budget di cura non si punti solo alla logica del risparmio, ma si tenga conto in primis della qualità del servizio da offrire.

Alessandro Colautti (Ncd) ha spiegato la richiesta di audizione come desiderio di capire la questione del direttore generale, ma anche come la Regione procede sulla base delle nuove competenze e della creazione di una regia unica dei servizi, e come intende raggiungere l'obiettivo della razionalizzazione della spesa sanitaria considerati comunque i costi standard. Infine ha chiesto specifiche sulla Centrale unica di committenza.

(immagini tv)