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AR: Tondo/Revelant, bonus carburante, tre proposte di rilancio

12.11.2015
18:37
(ACON) Trieste, 12 nov - COM/MPB - "Apprendiamo con soddisfazione l'intervento della presidente Serracchiani, seppur tardivo, in merito al Bonus carburanti, anche se rileviamo che l'assessore Vito, membro della stessa Giunta, forse più per difendere o illudere il territorio d'appartenenza, fa finta di niente. Già da diversi mesi Autonomia Responsabile aveva invitato a fare chiarezza sulle reali ricadute del gettito nelle casse della Regione FVG, attraverso IVA e accise, portando alla luce una realtà certificata rispetto alle entrate certe assai lontana dai numeri fino ad ora divulgati da Confcommercio".

Ad intervenire sono il presidente e il vice presidente del Gruppo di Autonomia Responsabile in Consiglio Regionale FVG, Renzo Tondo e Roberto Revelant; proprio Revelant per primo ha sollevato dubbi sul reale gettito per le casse regionali.

"Bisogna rendersi conto che l'evoluzione economica e sociale non può essere affrontata con staticità e lentezza, e non si può essere ancorati a processi non attuali, ed è evidente che non si può continuare a fare le stesse cose semplicemente perché le abbiamo sempre fatte. Abbiamo già perso un anno, perché la riduzione significativa del prezzo del carburante per effetto del cambio dell'euro sul dollaro e la diminuzione del prezzo al barile della materia prima sono occasioni da cogliere, senza ulteriori perdite di tempo, e ci meravigliamo che proprio Confcommercio non colga questa opportunità per il bene di tutti i cittadini della Regione. Non si può mantenere una situazione indifendibile moralmente ed economicamente, che porta reali benefici principalmente ai petrolieri distorcendo tra l'altro il mercato, soprattutto di fronte alle entrate certe per la nostra regione da accise ed IVA che più che insufficienti possiamo definire 'imbarazzanti'.

"Autonomia responsabile - continuano Tondo e Revelant - lancia tre proposte, confermando lo spirito propositivo e costruttivo, e non di una opposizione preconcetta, che contraddistingue l'attività del gruppo politico dall'inizio della legislatura.

"La prima proposta va nella direzione di invitare Confcommercio Nazionale a rendersi parte attiva per richiedere e convincere le case madri dei carburanti a versare le imposte nella nostra regione invece di versarle presso la propria sede legale. Ciò è consentito dalla legge e se alle multinazionali nulla cambia per la nostra Regione vorrebbe dire faraoniche entrate straordinarie che potrebbero portare ad un'applicazione di uno sconto addirittura raddoppiato rispetto a quello attuale, arrivando ad un prezzo perfino inferiore a quello austriaco o sloveno, oltre a garantire ulteriori risorse da reinvestire per i cittadini della nostra Regione.

"La seconda proposta è quella di modificare la legge di riferimento. C'è molta disinformazione in merito alla stessa che nel tempo è variata portando sconti nella nostra regione in maniera irrazionale, ingiusta e a macchia di leopardo, eludendo il principio per il quale era nata, legata alla concorrenza d'oltre confine. Oltre a questo c'è anche l'infrazione europea che da un giorno all'altro potrebbe non darci più spazi di manovra. Sostituiamo pertanto l'impianto esistente con un'altra legge di riferimento attiva e che non ha subito impugnazioni, quella della Provincia Autonoma di Bolzano, che ha introdotto due fasce, 10 e 20 km dal confine, con sconti significativi, e che potrebbero essere ulteriormente estese a 15 e 30 km per la nostra regione, portando economie nell'ordine dei 30/40 milioni di euro.

"La terza proposta è finalizzata invece all'investimento delle risorse nel mondo del lavoro, e più precisamente almeno per la prima applicazione per l'anno 2016 nel mondo dell'edilizia, la più colpita dalla crisi stimolandone una ripresa. Investendo 40 milioni su questo settore finanziando i due bandi per il riuso e recupero dei fabbricati dismessi e sull'efficientamento energetico, oltre a generare un recupero dell'occupazione locale movimentando oltre 100.000.000 di euro, a beneficiarne sarebbero le casse regionali con entrate nell'ordine di almeno 15 milioni da poter reinvestire così come chiesto anche dai sindacati in servizi alla cittadinanza.

"Come sempre Autonomia Responsabile - concludono Tondo e Revelant - si caratterizza per la capacità critica finalizzata a proporre soluzioni alternative e percorsi che giudichiamo migliorativi della realtà socio economica. Ovviamente continuiamo nella nostra azione politica tesa all'informazione reale, al confronto ragionato sui contenuti e non alla facile demagogia vendicativa. Spazi per discussioni concrete ce ne sono ancora e AR li percorrerà come nel proprio modus operandi".