AR: Tondo/Revelant, bonus carburante, tre proposte di rilancio
(ACON) Trieste, 12 nov - COM/MPB - "Apprendiamo con
soddisfazione l'intervento della presidente Serracchiani, seppur
tardivo, in merito al Bonus carburanti, anche se rileviamo che
l'assessore Vito, membro della stessa Giunta, forse più per
difendere o illudere il territorio d'appartenenza, fa finta di
niente. Già da diversi mesi Autonomia Responsabile aveva invitato
a fare chiarezza sulle reali ricadute del gettito nelle casse
della Regione FVG, attraverso IVA e accise, portando alla luce
una realtà certificata rispetto alle entrate certe assai lontana
dai numeri fino ad ora divulgati da Confcommercio".
Ad intervenire sono il presidente e il vice presidente del Gruppo
di Autonomia Responsabile in Consiglio Regionale FVG, Renzo Tondo
e Roberto Revelant; proprio Revelant per primo ha sollevato dubbi
sul reale gettito per le casse regionali.
"Bisogna rendersi conto che l'evoluzione economica e sociale non
può essere affrontata con staticità e lentezza, e non si può
essere ancorati a processi non attuali, ed è evidente che non si
può continuare a fare le stesse cose semplicemente perché le
abbiamo sempre fatte. Abbiamo già perso un anno, perché la
riduzione significativa del prezzo del carburante per effetto del
cambio dell'euro sul dollaro e la diminuzione del prezzo al
barile della materia prima sono occasioni da cogliere, senza
ulteriori perdite di tempo, e ci meravigliamo che proprio
Confcommercio non colga questa opportunità per il bene di tutti i
cittadini della Regione. Non si può mantenere una situazione
indifendibile moralmente ed economicamente, che porta reali
benefici principalmente ai petrolieri distorcendo tra l'altro il
mercato, soprattutto di fronte alle entrate certe per la nostra
regione da accise ed IVA che più che insufficienti possiamo
definire 'imbarazzanti'.
"Autonomia responsabile - continuano Tondo e Revelant - lancia
tre proposte, confermando lo spirito propositivo e costruttivo, e
non di una opposizione preconcetta, che contraddistingue
l'attività del gruppo politico dall'inizio della legislatura.
"La prima proposta va nella direzione di invitare Confcommercio
Nazionale a rendersi parte attiva per richiedere e convincere le
case madri dei carburanti a versare le imposte nella nostra
regione invece di versarle presso la propria sede legale. Ciò è
consentito dalla legge e se alle multinazionali nulla cambia per
la nostra Regione vorrebbe dire faraoniche entrate straordinarie
che potrebbero portare ad un'applicazione di uno sconto
addirittura raddoppiato rispetto a quello attuale, arrivando ad
un prezzo perfino inferiore a quello austriaco o sloveno, oltre a
garantire ulteriori risorse da reinvestire per i cittadini della
nostra Regione.
"La seconda proposta è quella di modificare la legge di
riferimento. C'è molta disinformazione in merito alla stessa che
nel tempo è variata portando sconti nella nostra regione in
maniera irrazionale, ingiusta e a macchia di leopardo, eludendo
il principio per il quale era nata, legata alla concorrenza
d'oltre confine. Oltre a questo c'è anche l'infrazione europea
che da un giorno all'altro potrebbe non darci più spazi di
manovra. Sostituiamo pertanto l'impianto esistente con un'altra
legge di riferimento attiva e che non ha subito impugnazioni,
quella della Provincia Autonoma di Bolzano, che ha introdotto due
fasce, 10 e 20 km dal confine, con sconti significativi, e che
potrebbero essere ulteriormente estese a 15 e 30 km per la nostra
regione, portando economie nell'ordine dei 30/40 milioni di euro.
"La terza proposta è finalizzata invece all'investimento delle
risorse nel mondo del lavoro, e più precisamente almeno per la
prima applicazione per l'anno 2016 nel mondo dell'edilizia, la
più colpita dalla crisi stimolandone una ripresa. Investendo 40
milioni su questo settore finanziando i due bandi per il riuso e
recupero dei fabbricati dismessi e sull'efficientamento
energetico, oltre a generare un recupero dell'occupazione locale
movimentando oltre 100.000.000 di euro, a beneficiarne sarebbero
le casse regionali con entrate nell'ordine di almeno 15 milioni
da poter reinvestire così come chiesto anche dai sindacati in
servizi alla cittadinanza.
"Come sempre Autonomia Responsabile - concludono Tondo e Revelant
- si caratterizza per la capacità critica finalizzata a proporre
soluzioni alternative e percorsi che giudichiamo migliorativi
della realtà socio economica. Ovviamente continuiamo nella nostra
azione politica tesa all'informazione reale, al confronto
ragionato sui contenuti e non alla facile demagogia vendicativa.
Spazi per discussioni concrete ce ne sono ancora e AR li
percorrerà come nel proprio modus operandi".