CRPO: progetto "Libere di scegliere", ultimo incontro a Udine
(ACON) Udine, 13 nov - MPB - Ultimo appuntamento a Udine,
all'auditorium della Regione in via Sabbadini, alla presenza del
presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, del percorso in
cui si è articolato il progetto "Libera di scegliere", ideato
dalla Commissione regionale pari opportunità in collaborazione
con l'Ufficio scolastico regionale e il Servizio istruzione della
Regione, attraverso i Centri di orientamento e attuato con una
serie di convegni nei quattro capoluoghi di provincia,
indirizzati a studentesse del quarto anno degli istituti
superiori. Quattro incontri finalizzati a offrire loro un
orientamento verso studi a indirizzo tecnico scientifico che
possano facilitare l'accesso al mondo del lavoro e
all'occupazione, e durante i quali sono esposte modalità di
scelta di percorsi universitari innovativi ed è sottolineata
l'importanza del Gender mainstreaming, ovvero quella strategia
antidiscriminatoria adottata dall'Ue per le pari opportunità e
l'eguaglianza di genere, costituita da azioni di sistema in grado
di determinare cambiamenti sostanziali, ampi e duraturi.
L'importanza di superare stereotipi che impediscono alle ragazze
di scegliere profili di studio nei quali dimostrano di possedere
versatilità e competenze, con opportunità di successo
professionale al pari dei maschi, è stata sottolineata dalla
presidente della Commissione regionale pari opportunità Annamaria
Poggioli, che ha colto l'occasione per illustrare l'attività
dell'organismo di garanzia incardinato nell'Istituzione
consiliare, e per ricordare un altro importante campo di impegno,
quello contro la violenza sulle donne. Così Poggioli, ricordando
che il 25 novembre sarà celebrata la giornata mondiale contro la
violenza sulle donne, ha annunciato l'iniziativa del "posto
occupato" che avrà luogo il 19 novembre in Consiglio regionale,
durante la seduta d'Aula: durante i lavori una poltrona resterà
vuota, con un mazzo di fiori un paio di scarpe rosse e un
manifesto, dedicati a una donna che non c'è più.
Una iniziativa di grande valore per sensibilizzare tutti su una
gravissima realtà - ha sottolineato il presidente Iacop che,
ringraziando la Commissione, ha anche evidenziato l'importanza
del più libero accesso delle donne non solo nel mondo del lavoro,
ma anche nei luoghi della politica e delle decisioni. Nella
libertà di scegliere delle ragazze e delle donne - ha insistito -
c'è un'opportunità in più per tutta la società, non solo per il
mondo del lavoro e delle pubbliche istituzioni. Un mondo del
lavoro, tra l'altro, che si andato evolvendo grazie alla
tecnologia che ha aperto approcci meno fisici e più intellettuali
e adatti alla presenza femminile in grado di portare importanti
arricchimenti nel campo delle soluzioni e dell'innovazione.
A offrire esempi concreti gli interventi di Chiara Cristini,
ricercatrice Ires FVG su politiche di parità, in merito alle
differenze di genere a partire da titoli di studio e opportunità
occupazionali, e di Elisabetta Gregoric, manager e componente
della Task force europea "leadership e formazione permanente"
dell BPW (Business and professional Women), su sbocchi
professionali nell'Ue e gestione della propria immagine nei
sociale network. A loro si sono aggiunte le testimonianze di tre
donne con percorsi particolari: Valentina Tomadini, dirigente
medico del Pronto soccorso di Udine; Nicoletta Bedini, perito
industriale all'istituto Malignani di Udine e ora progettista
meccanico in una importante azienda; Costanza Stoico, psicologa,
che oggi è anche giudice onorario presso il Tribunale dei minori
di Trieste.