IV Comm: Ferriera, audizione Serracchiani, sindaco Ts e proprietà (2)
(ACON) Trieste, 13 nov - AB - Dopo il "Tavolo Ferriera" di
martedì scorso, la presidente della Regione Debora Serracchiani
ha tracciato un quadro di insieme della problematica alla IV
Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem
(Pd) e alla presenza dell'assessore Sara Vito, in parte
riprendendo alcune notizie, in parte implementandolo con
ulteriori, puntuali precisazioni.
Il progetto integrato di messa in sicurezza ambientale e di
riconversione industriale dell'area della Ferriera di Servola
(Ts) ha ottenuto il 2 novembre il via libera dai ministeri
dell'Ambiente e dello Sviluppo economico. La nomina del
Commissario straordinario, individuato nella figura del
presidente della Regione, è dello scorso agosto, mentre il
soggetto al quale viene affidato il compito degli interventi di
parte pubblica sul comprensorio della Ferriera e sulla più vasta
area di crisi industriale complessa di Trieste è Invitalia.
Potrà così essere attuato l'accordo di programma del 21 novembre
2014, che prevede una serie di interventi di competenza di
soggetti pubblici e una parte di competenza di soggetti privati,
ossia della Siderurgica Triestina. Azienda - ha rimarcato la
presidente - che nel frattempo ha già avviato diversi interventi
che interessano la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, le
acque di falda, la messa in sicurezza dei suoli, il trattamento
delle acque meteoriche, le acque sotterranee, l'altoforno, la
pavimentazione delle strade interne.
Ma l'intervento al momento forse più importante riguarda
l'impianto di aspirazione della cokeria, dove è stata terminata
la parte meccanica e si sta lavorando a quella elettrica: i test
funzionali è previsto possano essere fatti a dicembre e, se tutto
andrà come nelle previsioni, gran parte dei problemi saranno
finalmente risolti.
Siderurgica Triestina sta anche trattando per acquisire la
centrale di cogenerazione Elettra, operazione che consentirà,
cosa non di poco conto, anche di salvaguardare quei posti di
lavoro. E, a proposito di occupazione, la presidente Serracchiani
ha anticipato che entro il prossimo anno saranno riassorbiti
tutti i lavoratori, ma l'operazione nel suo complesso
potenzialmente potrebbe portare a un incremento di occupati dagli
attuali 400 fino a 700.
Da parte della Siderurgica Triestina è stato ribadito che si sta
lavorando attivamente per l'attuazione dei tre obiettivi/obblighi
contenuti nel decreto 233/2015, ossia il risanamento ambientale,
il risanamento degli impianti, la reindustrializzazione. Per ogni
intervento è stato specificato lo stato di attuazione, corredato
da una serie di foto altamente eloquenti.
Ultimo a intervenire, il Comune di Trieste, con il sindaco
Cosolini assieme all'assessore Laureni. La gestione delle
problematiche ambientali da pare del Comune - è stato
puntualizzato - è sempre stata ispirata a criteri di trasparenza,
mantenendo un confronto serrato con l'azienda e attuando un
lavoro congiunto con le altre amministrazioni.
Parallelamente - ha aggiunto Cosolini - abbiamo lavorato anche
sul versante del potenziamento, qualitativo e quantitativo, degli
strumenti di monitoraggio, e vogliamo raggiungere gli obiettivi
che ci competono con la massima attenzione e il massimo rigore.
Inoltre, prima volta in assoluto - ha concluso - avvieremo
un'indagine rivolta alla popolazione sulla situazione di stress
indotta dall'attività di quel sito.
Nel corso degli interventi dei consiglieri, Andrea Ussai (M5S) ha
invitato a non fermarsi alla fase della realizzazione delle
opere, ma di verificare il loro impatto sugli effetti delle
emissioni; Roberto Dipiazza (AR) ha auspicato che l'Aia sia un
documento serio, con vincoli, che consenta di operare controlli,
per superare una volta per tutte la stagione delle promesse mai
mantenute; Riccardo Riccardi (FI) si è chiesto se con i dati su
sforamenti ed emissioni siamo dentro o fuori le norme e, se
fuori, chi risponderà; del valore reale dei dati forniti dalla
centralina di San Lorenzo in Selva si è interessato Franco Codega
(Pd), mentre Giulio Lauri (Sel) ha voluto essere rassicurato sul
fatto che gli interventi agli impianti di aspirazione non
pregiudichino quelli di manutenzione ordinaria; Alessandro
Colautti (Ncd) ritiene che le istituzioni, a prescindere dalla
loro colorazione politica, dovrebbero essere più incisive e
chiare nell'attività di comunicazione, altrimenti su argomenti
delicati come questo si rischia di cadere nella trappola di
facili strumentalizzazioni.
Il direttore dell'Arpa Marchesi ha infine fatto un'analisi
dettagliata dell'operato dell'Agenzia, dell'attività di
vigilanza, verifica e controllo, evidenziando come non manchi uno
scambio informativo con la Procura.
A chiudere il dibattito, la presidente Serracchiani, che ha
voluto ribadire un concetto: non ci sono buoni o cattivi, non c'è
chi difende chi fa industria e chi difende la salute dei
cittadini. Amministrare significa prendersi delle responsabilità,
dove i cittadini sono sempre al centro degli interessi. Bisogna
che si sappia che in questo caso stiamo facendo cose
complicatissime e non le stiamo facendo a cuor leggero.
Faremo tutto ciò che ci viene chiesto - ha aggiunto - dalla legge
e dal nostro senso di responsabilità, siamo i primi ad affermare
che l'attività potrà proseguire solo in presenza di un
insediamento industriale pulito e con un completo risanamento
ambientale: sarà il Commissario straordinario a comunicare alle
istituzioni se qualcosa non dovesse funzionale, ma non diamo
giudizi prima che le cose accadano. Evitiamo di strumentalizzare
una cosa così difficile sulla pelle dei cittadini.
(immagini tv)
(fine)