Pd: Codega, legge immigrazione non va strumentalizzata
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/AB - "É assolutamente da
stigmatizzare il comportamento del centrodestra e di chi tenta di
utilizzare i recenti e tragici fatti di Parigi per attaccare una
legge che invece ha l'intento di mettere ordine e fare chiarezza
sul tema dell'integrazione".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Codega,
presidente della VI commissione e relatore della legge "Norme per
l'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri
immigrati" ritornata oggi in Aula.
"Interrompere la nostra progettualità politica per i fatti di
Parigi - ha detto Codega nel suo intervento in Aula - significa
far vincere chi ha voluto creare questo clima di paura. In questa
legge parliamo della realtà ordinaria degli immigrati che vivono
in questa regione e che anche loro sono vittime di chi attacca la
civiltà. Infine, se si legge il testo della legge ci si accorge
come ci sia un intervento a favore di enti locali per gestire il
fenomeno dell'immigrazione".
"Il testo unico fa chiarezza in tema di stranieri e immigrati,
fissa l'indirizzo politico e dà le linee guida per affrontare la
questione dei profughi" sostiene Codega.
"Almeno tre sono i motivi che ci spingono a presentare tale
legge. Innanzitutto c'è una esigenza di efficienza e chiarezza.
Ora gli interventi sono dispersi in una miriade di provvedimenti
amministrativi di cui è difficile averne conoscenza e pertanto
usufruirne. Una norma che mette assieme in un testo unico le
diverse politiche rivolte alla popolazione straniera è utile per
avere il quadro completo" sostiene il consigliere democratico.
"In secondo luogo - continua - una legge è l'espressione pubblica
dell'indirizzo politico di un'amministrazione nelle politiche di
rapporto verso una parte consistente dei cittadini (108mila) che
abitano il suo territorio e che necessitano di interventi
specifici per garantirne l'integrazione a vantaggio di tutti".
"Infine - conclude Codega - gli elementi di novità presenti sono
significativi: un nuovo sistema di governance del problema e le
linee guida per affrontare la questione dei profughi".