M5S: Dal Zovo, i motivi del no alla legge sull'immigrazione
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/AB - Ilaria Dal Zovo, portavoce
del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, ha così motivato
il voto negativo alla legge sull'immigrazione.
"Il nostro voto finale sarebbe dipeso molto dall'accoglimento o
meno dei nostri emendamenti. Rimaniamo un po' stupiti dal fatto
che le proposte avanzate dal Garante e dall'Asgi siano rimaste
solo sui fogli delle loro memorie e non siano state accolte dalla
maggioranza. In sostanza, come già ribadito più volte, questa
norma ricalca appieno il programma annuale sull'immigrazione e
quindi non serviva".
"Per noi, visti gli scandali che quasi giornalmente troviamo sui
quotidiani, che a volte hanno riguardato anche la nostra regione,
bisognava osare verso una trasparenza maggiore, facilitando così
i cittadini nella loro ricerca di informazioni, permettendogli di
verificare come i pochi o i tanti soldi messi a disposizione
dall'Amministrazione vengono utilizzati. A questo servivano le
nostre proposte di emendamento, prevedendo un regolamento per la
definizione dei requisiti, la modalità e la trasparenza
nell'assegnazione delle risorse stanziate".
"La stessa cosa si può dire per l'emendamento con cui chiedevamo
di istituire l'elenco regionale dei mediatori con requisiti e
modalità e corsi di formazione specifici. È stato riscritto anche
l'articolo 21 inerente l'assistenza socio sanitaria,
peggiorandolo, tanto da farci cambiare idea sul voto
dell'articolo stesso".
"Come ribadito nella relazione di minoranza e in sede di replica,
lamentiamo il fatto che si sia persa un'occasione per scrivere
una legge degna di una Regione autonoma a atatuto speciale,
cercando di normare nei limiti anche la gestione dei richiedenti
asilo nel nostro territorio, dando un chiaro segnale all'esterno
dimostrando che un'organizzazione ce l'abbiamo e che il nostro
modello non è quello sotto gli occhi di tutti nei Silos di
Trieste, nei sottopassi della stazione di Udine o nelle rive
dell'Isonzo, tutte situazioni che sebbene siano a conoscenza
delle istituzioni da parecchi anni non sembra si voglia
risolvere: né lo faremo con questa legge".
"Rimane invece una situazione non normata e non regolata e questo
per i cittadini o i richiedenti asilo che stanno là fuori non è
certo un bene, anzi. Ogni giorno l'intolleranza aumenta, ogni
giorno ognuno di noi, si spende per placare questi sentimenti e i
fatti accaduti in questi giorni, di certo non aiutano".