News


Pd-Ssk: Gabrovec, garantire produttività e occupazione cartiera Burgo

18.11.2015
15:12
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - Nelle ultime settimane è tornata a essere tristemente attuale la crisi aziendale della cartiera Burgo di San Giovanni di Duino-Stivan, dopo che è stata confermata la notizia sull'intenzione di licenziare 153 maestranze.

Il consigliere regionale del Pd-Slovenska skupnost Igor Gabrovec, intervenuto in merito già più volte, ha presentato alla Giunta regionale un'interrogazione a risposta immediata in cui ricorda che il dialogo tra le parti (proprietà, Regione, sindacati) non sembra, purtroppo, aver portato sinora ai risultati attesi. Tra questi vanno citati la necessità di avere un aggiornamento costante sugli sviluppi della situazione, la trasparenza sulle politiche aziendali, chiarezza sulle cifre e la conoscenza del piano industriale che rimane tutt'ora all'oscuro degli altri dialoganti.

Il consigliere Gabrovec quindi, visto il susseguirsi di tavoli di confronto svoltisi in questi giorni da Trieste a Roma, ha voluto conoscere l'aggiornamento della difficile situazione e specialmente quali siano le prossime azioni che la Giunta intende intraprendere nella gestione di questa crisi per tutelare i posti di lavoro, la cui perdita avrebbe gravissime ripercussioni sul territorio nonché per il mantenimento e lo sviluppo di questa importante realtà industriale. L'assessore alle attività produttive e vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello ha confermato, nella risposta oggi in Aula, l'attenzione dell'Amministrazione regionale per l'evoluzione della situazione del settore cartario e ha anche ricordato che nei mesi scorsi la proprietà della Burgo si era presa l'impegno di tenere costantemente informata l'Amministrazione sulle scelte aziendali: ma così non è stato.

Dopo l'avvio dell'ultima procedura di mobilità, quindi, la Regione ha immediatamente convocato il tavolo con l'Azienda e i sindacati ribadendo la volontà di conoscere il piano industriale dettagliato per poter conseguentemente proporre ogni possibile soluzione alternativa alla mobilità del personale. Queste posizioni - ha continuato Bolzonello - sono state confermate anche al tavolo nazionale tenutosi a Roma martedì (17 novembre), dove è stata ribadita la contrarietà all'atteggiamento dell'azienda per le soluzioni proposte come anche ogni possibile verifica in merito ad eventuali conseguenze negative derivanti dalla chiusura della linea 2.

Rimane ferma ovviamente - ha concluso l'assessore - la piena disponibilità dell'Amministrazione ad affrontare l'analisi e la messa in atto di soluzioni alternative che salvaguardino l'occupazione e la continuità produttiva dell'impianto di Duino.

"Un piano industriale c'è, altrimenti le banche creditrici non avrebbero accettato di rimodulare il debito dell'azienda. Sarebbe il caso di farlo conoscere anche a Regione e sindacati affinché si possano sviluppare proposte serie e concrete che portino a garantire la continuità produttiva ed occupazionale" ha concluso il consigliere regionale Ssk Gabrovec, ringraziando l'assessore Bolzonello e la Giunta per l'impegno e chiedendo di tenere informata l'Aula su ogni futuro sviluppo.