Pd-Ssk: Gabrovec, garantire produttività e occupazione cartiera Burgo
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - Nelle ultime settimane è
tornata a essere tristemente attuale la crisi aziendale della
cartiera Burgo di San Giovanni di Duino-Stivan, dopo che è stata
confermata la notizia sull'intenzione di licenziare 153
maestranze.
Il consigliere regionale del Pd-Slovenska skupnost Igor Gabrovec,
intervenuto in merito già più volte, ha presentato alla Giunta
regionale un'interrogazione a risposta immediata in cui ricorda
che il dialogo tra le parti (proprietà, Regione, sindacati) non
sembra, purtroppo, aver portato sinora ai risultati attesi. Tra
questi vanno citati la necessità di avere un aggiornamento
costante sugli sviluppi della situazione, la trasparenza sulle
politiche aziendali, chiarezza sulle cifre e la conoscenza del
piano industriale che rimane tutt'ora all'oscuro degli altri
dialoganti.
Il consigliere Gabrovec quindi, visto il susseguirsi di tavoli di
confronto svoltisi in questi giorni da Trieste a Roma, ha voluto
conoscere l'aggiornamento della difficile situazione e
specialmente quali siano le prossime azioni che la Giunta intende
intraprendere nella gestione di questa crisi per tutelare i posti
di lavoro, la cui perdita avrebbe gravissime ripercussioni sul
territorio nonché per il mantenimento e lo sviluppo di questa
importante realtà industriale.
L'assessore alle attività produttive e vicepresidente della
Regione Sergio Bolzonello ha confermato, nella risposta oggi in
Aula, l'attenzione dell'Amministrazione regionale per
l'evoluzione della situazione del settore cartario e ha anche
ricordato che nei mesi scorsi la proprietà della Burgo si era
presa l'impegno di tenere costantemente informata
l'Amministrazione sulle scelte aziendali: ma così non è stato.
Dopo l'avvio dell'ultima procedura di mobilità, quindi, la
Regione ha immediatamente convocato il tavolo con l'Azienda e i
sindacati ribadendo la volontà di conoscere il piano industriale
dettagliato per poter conseguentemente proporre ogni possibile
soluzione alternativa alla mobilità del personale. Queste
posizioni - ha continuato Bolzonello - sono state confermate
anche al tavolo nazionale tenutosi a Roma martedì (17 novembre),
dove è stata ribadita la contrarietà all'atteggiamento
dell'azienda per le soluzioni proposte come anche ogni possibile
verifica in merito ad eventuali conseguenze negative derivanti
dalla chiusura della linea 2.
Rimane ferma ovviamente - ha concluso l'assessore - la piena
disponibilità dell'Amministrazione ad affrontare l'analisi e la
messa in atto di soluzioni alternative che salvaguardino
l'occupazione e la continuità produttiva dell'impianto di Duino.
"Un piano industriale c'è, altrimenti le banche creditrici non
avrebbero accettato di rimodulare il debito dell'azienda. Sarebbe
il caso di farlo conoscere anche a Regione e sindacati affinché
si possano sviluppare proposte serie e concrete che portino a
garantire la continuità produttiva ed occupazionale" ha concluso
il consigliere regionale Ssk Gabrovec, ringraziando l'assessore
Bolzonello e la Giunta per l'impegno e chiedendo di tenere
informata l'Aula su ogni futuro sviluppo.