CR: modifiche a legge sport, i relatori di maggioranza (3)
(ACON) Trieste, 19 nov - RCM - Il disegno di legge n. 117
"Modifiche alla legge regionale 3 aprile 2003, n. 8 (Testo unico
in materia di sport e tempo libero)" costituisce di fatto una
manutenzione di quella storica legge. Nelle intenzioni del
presentatore e della maggioranza consiliare, è finalizzato
esclusivamente ad aggiornare e razionalizzare le disposizioni
della normativa in vigore.
Ad affermalo, i relatori di maggioranza Martines (Pd), Edera
(Citt) e Ziberna (FI), che infatti ha ribadito: "Con questo
disegno di legge non si intende porre mano riformatrice al testo
unico in tema di sport, la LR 8/2003, bensì dare vita a una
fisiologica e sempre necessaria azione di manutenzione, con
l'introduzione però di elementi apprezzati e condivisi".
Sottolineato preliminarmente che lo sport professionistico è
escluso dall'ambito di applicazione dell'intervento legislativo
oggi all'esame dell'Aula - ha aggiunto Martines -, i principali
interventi qualificanti il ddl sono:
- il riordino delle finalità della Regione in materia di sport
(articolo 2);
- la soppressione della Commissione regionale per lo sport e la
sua sostituzione con un Coordinamento permanente, ritenuto che il
suo compito consultivo sui criteri e le priorità di ripartizione
dei contributi in materia di sport si è progressivamente svuotato
di rilevanza a fronte dell'adozione di appositi regolamenti
disciplinanti tali criteri e priorità in maniera esaustiva (art.
4);
- relativamente alla valorizzazione del talento sportivo, la
previsione di una maggiore quota da destinare alle borse di
studio per giovani atleti, la quale non potrà essere inferiore al
70% (attualmente, 60%) rispetto all'ammontare totale del
contributo annuo e, conseguentemente, non potrà superare il 30%
la quota di tale contributo destinata ai programmi di studio e di
sorveglianza (art. 10);
- la prosecuzione dell'azione della Regione nel sostegno della
pratica sportiva delle persone con disabilità (art. 12);
- la revisione della disciplina della promozione dell'attività
motoria e sportiva nella scuola da parte della Regione (art. 13);
- la possibilità che direttori tecnici di palestre, sale ginniche
e in genere di strutture aperte al pubblico per l'esercizio
dell'attività sportiva possano essere, in aggiunta ai soggetti in
possesso della laurea in Scienze motorie o del diploma
universitario conseguito presso l'Istituto superiore di
educazione fisica (Isef), anche soggetti iscritti nell'albo
federale degli insegnanti tecnici della Federazione italiana a
seguito di superamento di corso formativo con relativo esame
finale organizzato dalla federazione stessa sulla base di
apposito programma nazionale (art. 15);
- la previsione (art. 17) della definizione con apposito
regolamento regionale dei criteri e delle modalità per
l'attuazione dei contributi per le manifestazioni sportive
(art.11), per gli eventi sportivi straordinari (art. 12), per gli
enti di promozione sportiva e per il loro finanziamento annuale
(artt. 13 e 14), per la valorizzazione del talento sportivo (art.
16), per il sostegno della pratica sportiva delle persone con
disabilità (art. 18) e per la promozione dell'attività motoria e
sportiva nella scuola (art. 20).
Realizzare e mantenere una cornice normativa sempre al passo con
l'evoluzione di questo importante settore della vita sociale - ha
detto Edera - consente concretamente interventi quali quello
recentemente attuato per la manutenzione ordinaria degli impianti
sportivi su cui sono stati stanziati circa 2,7 milioni di euro e
che andranno a finanziare fra gli 80 e i 90 interventi su un
totale di poco più di 300 richieste. Sostenere le manutenzioni
ordinarie rappresenta una scelta lungimirante: è noto, infatti,
che una cura progressiva dell'impiantistica sportiva allunga la
vita degli impianti e ritarda notevolmente quegli interventi di
manutenzione straordinaria che sono sempre più insostenibili per
i proprietari degli stessi.
Appare opportuno sgombrare il campo - ha concluso Ziberna - da
possibili equivoci: l'ordinamento sportivo era e rimane di
competenza dello Stato e del Coni. La concorrenza prevista dal
nostro Statuto consente solamente di aggiungere azioni di
promozione e sostegno. E la LR 8/2003 segue infatti questo
intendimento, affinché il maggior numero di cittadini possano
svolgere una attività motoria. Nell'ambito agonistico, la Regione
interviene per assicurare sostegno alle manifestazioni e luoghi
sicuri in cui poter praticare la disciplina. Ma lo sforzo che
dobbiamo compiere è quello di aumentare il numero di persone che
si avvicinano alle attività motorie. Ed è proprio per questo
aspetto che Forza Italia ha deciso di sostenere questo disegno di
legge: aver incardinato con norma il progetto "Movimento in 3S"
(la ricerca della Salute, attraverso lo Sport, all'interno della
Scuola) grazie al quale ogni anno i circa 50mila allievi della
scuola primaria sono avvicinati allo sport.
(immagini tv)
(segue)