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Ncd: Colautti, su elettrodotti Regione fa scelte diverse da Ue

19.11.2015
14:46
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/RCM - "Elettrodotti: l'Unione europea fa scelte strategiche opposte alla Regione Friuli Venezia Giulia. Ma la nostra Regione dov'era e cosa faceva? Alla luce di quanto successo, è più che opportuno che la presidente Serracchiani e l'assessore competente riferiscano al Consiglio regionale come mai hanno detto no all'interconnettore di linea elettrica con l'Austria Somplago-Wuermlach che invece è stata accolta dall'Ue quale progetto prioritario tra Italia e Paesi confinanti (in Italia, dei 31 progetti presentati ne sono stati accolti solo 16, tra cui il collegamento Lienz-Veneto) e che disporrà dei finanziamenti comunitari. E dicano come mai la Regione ha invece detto si alle due linee elettriche Udine Ovest-Okroglo e soprattutto Udine Ovest-Redipuglia che invece sono state bocciate dall'Ue e che quindi il Friuli Venezia Giulia sarà costretto ad autofinanziarsi". Il comportamento dell'Esecutivo è oggetto di richieste di chiarimento da parte del capogruppo Ncd in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, che ha depositato un'interrogazione sottoscritta anche da Roberto Revelant (AR). Rilevato che le scelte strategiche dell'Ue vanno da un'altra parte rispetto alle indicazioni del Piano energia - continua Colautti -, è evidente una grave mancanza di collegamento tra pianificazione regionale e Ufficio regionale a Bruxelles, come è altrettanto evidente nei conseguenti rapporti con le istituzioni europee. La Giunta - conclude Colautti - spieghi se e quali rapporti intrattiene con i nostri parlamentari europei e se intende rafforzare seriamente l'Ufficio di Bruxelles, per farne un vero presidio operativo e non solo un'ambasciata del Friuli Venezia Giulia.