Ncd: Colautti, su elettrodotti Regione fa scelte diverse da Ue
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/RCM - "Elettrodotti: l'Unione
europea fa scelte strategiche opposte alla Regione Friuli Venezia
Giulia. Ma la nostra Regione dov'era e cosa faceva? Alla luce di
quanto successo, è più che opportuno che la presidente
Serracchiani e l'assessore competente riferiscano al Consiglio
regionale come mai hanno detto no all'interconnettore di linea
elettrica con l'Austria Somplago-Wuermlach che invece è stata
accolta dall'Ue quale progetto prioritario tra Italia e Paesi
confinanti (in Italia, dei 31 progetti presentati ne sono stati
accolti solo 16, tra cui il collegamento Lienz-Veneto) e che
disporrà dei finanziamenti comunitari. E dicano come mai la
Regione ha invece detto si alle due linee elettriche Udine
Ovest-Okroglo e soprattutto Udine Ovest-Redipuglia che invece
sono state bocciate dall'Ue e che quindi il Friuli Venezia Giulia
sarà costretto ad autofinanziarsi".
Il comportamento dell'Esecutivo è oggetto di richieste di
chiarimento da parte del capogruppo Ncd in Consiglio regionale,
Alessandro Colautti, che ha depositato un'interrogazione
sottoscritta anche da Roberto Revelant (AR).
Rilevato che le scelte strategiche dell'Ue vanno da un'altra
parte rispetto alle indicazioni del Piano energia - continua
Colautti -, è evidente una grave mancanza di collegamento tra
pianificazione regionale e Ufficio regionale a Bruxelles, come è
altrettanto evidente nei conseguenti rapporti con le istituzioni
europee.
La Giunta - conclude Colautti - spieghi se e quali rapporti
intrattiene con i nostri parlamentari europei e se intende
rafforzare seriamente l'Ufficio di Bruxelles, per farne un vero
presidio operativo e non solo un'ambasciata del Friuli Venezia
Giulia.