AR: Sibau, Regione chiarisca tempi azzeramento divario digitale
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/RCM - "Il divario digitale,
tecnicamente "digital divide", è purtroppo ancora presente in
diverse aree del Friuli Venezia Giulia e questa situazione
rischia di compromettere l'attività di molte imprese che, senza
le adeguate infrastrutture tecnologiche, non possono fare
business e rischiano di chiudere o nella migliore delle ipotesi
trasferirsi, anche fuori regione, con le conseguenti perdite
economiche derivante dalle compartecipazioni ai tributi di cui
gode il FVG. La Regione deve informare i Comuni relativamente ai
tempi e alle modalità per coprire queste lacune".
A chiedere chiarimenti alla Giunta regionale è il consigliere di
Autonomia Responsabile Giuseppe Sibau, che sull'argomento ha
depositato una interrogazione: "Il servizio della banda larga è
diventato un'esigenza imprescindibile per tutte le attività, in
particolare per quelle che operano con l'estero. A oggi molte
aree del FVG ne sono purtroppo sprovviste. La Regione, con il
progetto "Mercurio", ha realizzato una rete in fibra ottica per
portare la banda larga a tutti i Comuni in cui era assente
affidando i lavori a gestori privati. Ecco che i Comuni devono
conoscere i tempi di intervento.
"Molte aree regionali sono periferiche e risultano poco
appetibili per i gestori privati di telecomunicazioni. In queste
zone, prevalentemente montane, tuttavia operano molte piccole e
medie imprese strategiche per il territorio e che, se non
garantite da questi interventi, rischiano di chiudere o di
trasferirsi, con i relativi danni sui livelli occupazioni e di
spopolamento complessivo, per non dire dell'inappetibilità della
zona per nuovi insediamenti.
"Al momento, molti Comuni non sono nemmeno a conoscenza se nei
rispettivi territori questi interventi sono stati affidati a
gestori privati. La Regione intervenga con tempestività e
trasparenza".