AR: Revelant, difesi laureati in Scienze motorie e Isef
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/RCM - "Accolgo con soddisfazione
la decisione del Consiglio e della Giunta di non modificare la
sostanza della norma della legge regionale sullo sport che
affidava la direzione tecnica delle strutture sportive a laureati
in Scienze motorie o diplomati Isef. La nostra battaglia per
difendere chi ha investito tempo e risorse per conseguire una
laurea è stata premiata".
Con queste parole il vicecapogruppo consiliare di Autonomia
Responsabile, Roberto Revelant, commenta l'esito della seduta
d'Aula che ha approvato le modifiche al testo unico in materia di
sport.
Una denuncia partita a marzo - spiega il consigliere di AR - si è
concretizzata nel disegno di legge approdato in Aula per
l'approvazione, dove la norma in questione veniva modificata per
permettere anche a istruttori tecnici qualificati da un semplice
corso con relativo esame organizzato da una federazione di
assumere la direzione tecnica delle palestre. Questa norma
avrebbe di fatto depotenziato il ruolo e le funzioni dei laureati
in Scienze motorie, motivo per cui ho accolto l'appello accorato
dei rappresentati dell'università e ho presentato un emendamento
per evitare tale ingiustizia. Bene hanno fatto l'assessore
Torrenti e la maggioranza a rivedere la posizione iniziale,
accogliendo le motivazioni esposte a difesa degli operatori di
scienze motorie laureati e ha ripristinato la situazione
esistente.
Revelant afferma di credere fermamente che la tutela delle
persone che praticano attività motoria passi attraverso la
valorizzazione e il riconoscimento della professionalità e delle
competenze degli operatori in possesso della laurea in Scienze
motorie o del diploma universitario Isef. La nostra Regione,
ricorda, può vantare un'eccellenza riconosciuta in questo campo
rappresentata dal corso di laurea in Scienze motorie
dell'Università di Udine, più volte indicato tra i migliori
d'Italia per la qualità della sua didattica.
Il consigliere conclude ringraziando l'assessore Torrenti e la
maggioranza perché hanno compreso l'importanza di difendere il
futuro dei laureati in Scienze motorie e garantire la presenza
del corso a Gemona, con le ovvie ricadute positive anche per la
cittadina friulana.