Citt: Edera, nuova legge sullo sport ascolta richieste del territorio
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/RCM - Il Consiglio regionale ha
approvato il disegno di legge n. 117 aggiornando, così, la
storica legge regionale n. 8 del 2003 che per dodici anni ha
rappresentato il testo unico in materia di sport e tempo libero.
Le modifiche della norma - ha sottolineato in una nota il
consigliere dei Cittadini Emiliano Edera, relatore in Aula per la
maggioranza - si possono riassumere per macrotemi.
Innanzitutto si è ritenuta non più necessaria la funzione di
supporto in materia di ripartizione dei contributi esercitata
dalla Commissione regionale per lo sport. Si tratta di una scelta
legata al fatto che i regolamenti vigenti per i contributi in
materia di sport rappresentano oggi uno strumento affidabile e
oggettivo, attraverso il quale stilare le diverse graduatorie. A
tal proposito si segnala che la graduatoria riferita alle
manifestazioni sportive sarà d'ora innanzi unica e non più divisa
in eventi di prima e di seconda fascia. È dunque nell'ottica
della semplificazione burocratica che si è deciso di sostituire
la Commissione sport con uno strumento più snello ed efficace,
ovvero il Coordinamento permanente delle istituzioni competenti
in materia di sport, finalizzato a monitorare l'efficacia delle
azioni regionali a sostegno dell'attività sportiva.
Per quanto concerne i contributi per gli eventi sportivi
straordinari - ha aggiunto Edera -, va rimarcata la scelta
coerente di prevedere la valutazione degli stessi sulla base dei
medesimi criteri e modalità previsti per l'assegnazione dei
contributi alle manifestazioni che seguono la procedura
ordinaria. Rispetto ai contributi per il sostegno della pratica
sportiva delle persone con disabilità, si è prestata particolare
attenzione alle richieste provenienti dal territorio dedicando
specificatamente uno stanziamento, fino al 20% del complessivo, a
quelle associazioni senza fini di lucro che prevedono tra le
proprie finalità statutarie l'organizzazione di attività e
manifestazioni finalizzate a promuovere la pratica sportiva dei
disabili e che operano in modo continuativo in questo settore.
Itervento concreto, poi, per Edera, anche quello attuato per la
manutenzione ordinaria degli impianti sportivi (circa 2,7 milioni
di euro), che andranno a finanziare fra gli 80 e i 90 interventi
su un totale di poco più di 300 richieste. In un momento in cui i
soggetti gestori sia pubblici che associazioni dilettantistiche
sportive sono in grosse difficoltà economiche - ha concluso il
consigliere - sostenere le manutenzioni ordinarie rappresenta una
scelta lungimirante. È noto infatti che una cura progressiva
dell'impiantistica sportiva allunga la vita degli impianti e
ritarda notevolmente quegli interventi di manutenzione
straordinaria che sono sempre più insostenibili per i proprietari
degli stessi.