GM: Piccin, una forzatura soppressione Ente tutela pesca
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/RCM - Mara Piccin, consigliere
regionale del Gruppo Misto, è decisamente insoddisfatta dalla
risposta dell'assessore Paolo Panontin alla sua interrogazione
sulla volontà annunciata dalla Giunta regionale di andare verso
la soppressione dell'Ente tutela pesca: "Sciogliere l'Etp senza
avere un disegno alternativo, solo per la volontà di conseguire
economie di scala nemmeno ben specificate, sarebbe un errore
madornale.
"Se da un lato può essere comprensibile l'esigenza di svecchiare
l'impianto normativo relativo alla pesca, la forzatura di andare
a un commissariamento nella Legge di stabilità 2016 senza già
aver delineato una riforma complessiva del settore appare
illogica e incomprensibile. Tanto più che l'Etp rappresenta
un'eccellenza frutto di quarant'anni di lavoro, con competenze e
professionalità che ci sono invidiate da tutta Italia, in
particolare per gli studi inerenti la fauna ittica e
l'idrobiologia. Si tratta quindi di un ente che andrebbe
salvaguardato nella sua autonomia.
"Viceversa, la risposta dell'assessore - nonostante condivida che
l'Etp costituisca un apprezzato bagaglio di competenze -
evidenzia per ora idee piuttosto fumose rispetto all'avvenire
della pesca in Friuli Venezia Giulia. Si parla della volontà di
razionalizzare e semplificare riducendo il carico burocratico, di
riorganizzare le modalità di partecipazione dei rappresentanti
dei pescatori alle scelte dell'Amministrazione regionale, di
potenziare la collaborazione con le associazioni pescasportive,
ma non si specifica in alcun modo come si intenda raggiungere
questi obiettivi.
"Da un lato si rimanda a un tavolo tecnico interdisciplinare,
dall'altro non si capisce come il passaggio immediato delle
competenze dall'Etp all'Ersa e alla direzione regionale alle
Attività produttive dovrebbe aiutare questi processi nelle more
della definizione di una riforma complessiva che può essere
necessaria, certo, ma non con la mera giustificazione
dell'ottenimento di economie di scala".