Gorizia: convegno finanza pubblica, presidente Iacop (1)
(ACON) Gorizia, 20 nov - AB - Il presidente del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop, coordinatore
della Conferenza dei Consigli regionali italiani, ha aperto la
prima delle due giornate di studio sul coordinamento della
finanza pubblica e l'evoluzione dei controlli nelle autonomie
territoriali, ospitate a Gorizia, a palazzo Attems Petzenstein e
organizzate dalla Conferenza dei Consigli e dal Consiglio
regionale FVG, con il patrocinio della Provincia di Gorizia.
"Il tema sul quale oggi ci si confronta - ha esordito Iacop - ha
senza dubbio il sapore della sfida per i diversi soggetti
istituzionali che hanno accolto l'invito: una sfida alla qualità
e competenza del legislatore regionale e nazionale; una sfida a
rendere maggiormente efficiente ed efficace il sistema
dell'amministrazione; una sfida a rendere maggiormente
significativo, particolarmente nell'attuale contingenza
socio-economica, quel sistema di vasi comunicanti tra
amministrazione attiva e sistema dei controlli".
"In un flash di sintesi, la sfida è accompagnare la crescita,
seppur ancora timida, facendo diventare il sistema pubblico, per
qualità ed efficienza, un motore di sviluppo, una chance in più
per i cittadini, le famiglie, il mondo produttivo e del lavoro.
Come elemento di contesto, è rilevante la scelta di discutere di
questo tema in una delle sedi di un'Istituzione territoriale,
alla presenza dei rappresentanti della Corte dei conti, ed è
altrettanto significativo che la stessa Corte lo abbia condiviso.
Ciò rappresenta un segnale di potenziamento delle scelte di
condivisione rispetto a un tema divenuto di estrema importanza
istituzionale, politica ed amministrativa".
"Del resto - così ancora Iacop - lo stesso presidente Squitieri,
nel discorso di apertura dell'anno giudiziario in corso, ha
sottolineato l'importanza dell'interlocuzione e della
collaborazione con le Istituzioni e gli organismi rappresentativi
degli enti territoriali, in particolare la nostra Conferenza.
Proprio grazie a tale mutuo riconoscimento e profondo rispetto
per le prerogative di ciascuna istituzione coinvolti, il sistema
dei controlli diventa a sua volta propulsivo di politiche di
crescita e sviluppo".
"Rilevante - ha evidenziato Iacop - è anche la concomitanza
temporale del seminario con la chiusura in terza lettura del
disegno di legge di riforma costituzionale, che impone una
riflessione sull'evoluzione del ruolo di controllo affidato alla
Corte dei conti sulle Autonomie, a partire dal decentramento
decisionale, sino alle modifiche del 2012 per il recepimento del
principio del pareggio di bilancio in Costituzione con la riforma
dell'art. 81 e per l'introduzione di un nuovo sistema di
controlli sulle regioni, per finire alla rilevanza della funzione
di controllo che lo stesso legislatore è chiamato a esercitare
attraverso la valutazione delle politiche pubbliche e di impatto
delle politiche Ue sui territori affidata al nuovo Senato. Così
sinteticamente delineato, si comprende quel tema dei sistema dei
vasi comunicanti tra funzione di controllo e amministrazione
attiva che si evoca all'inizio".
"L'occasione di queste due giornate di studio - questo il
giudizio del presidente Iacop - può effettivamente essere utile
per offrire spunti di riflessione sulla questione di fondo di
quale debba essere un sistema di controllo della spesa pubblica
efficace, partendo dalle esperienze maturate a livello centrale e
territoriale in questi tre anni, capace di coniugare i principi
di autonomia e responsabilità di tutte le componenti della
Repubblica cui competono le scelte di policy con forme innovative
di interazione collaborativa tra il controllore e i controllati".
"Come sappiamo, il controllo sulle Regioni previsto dal decreto
legge n. 174/2012, convertito con modificazioni dalla legge n.
213/2012, (Disposizioni urgenti in materia di finanza e
funzionamento degli enti territoriali) ha assunto in questi primi
anni - per ragioni connesse alla crisi socio economica e ai
tristi e noti fenomeni di mala gestio dei contributi da parte dei
Gruppi consiliari - il ruolo di primo piano nell'agenda politica
regionale e per la pubblica opinione; il ruolo centrale svolto
dalla Corte dei conti in tale contesto e il dialogo stabilito con
le Regioni in sede di attuazione ha portato a valorizzare gli
spazi e i momenti di collaborazione e coordinamento a livello
centrale, sia da parte delle Regioni attraverso le sue Conferenze
sia con la sezione delle Autonomie della Corte dei conti".
"Superata oggi la criticità dello stato iniziale - ha concluso
Iacop - le Istituzioni coinvolte stanno riacquisendo quello
spazio di credibilità e autorevolezza per ricercare il punto di
caduta ottimale nella maggiore interazione tra le priorità
politiche dell'Ente e i meccanismi di presidio che garantiscono
maggiore qualità della decisione politica. Il presente e il
prossimo futuro devono essere rappresentati dalla capacità, per
le Regioni, di valutare l'effettiva funzionalità delle politiche
intraprese di responsabilizzazione dell'ente, anche attraverso lo
sviluppo di misure più conformi alle funzioni di controllo svolte
dai Consigli regionali, che potranno essere il fulcro di
miglioramenti delle decisioni di spesa adottate stimandone il
loro costo in termini di semplificazione, opportunità e efficacia
delle scelte di finanza pubblica territoriale".
(foto, immagini tv)
(segue)